Tagli agli Enti, la regione si divide

Uil e sinistre sono favorevoli. Forza Italia attacca Del Turco

PESCARA. Le lodi della Uil e della sinistra democratica, le critiche di Forza Italia. La riforma taglia enti decisa dalla giunta del presidente Del Turco ha subito suscitato reazioni contrastanti. Il progetto prevede la riorganizzazione degli enti regionali, iniziando dalle agenzie dove si prevede il taglio dei consigli di amministrazione, circa 50 posti e delle poltrone di presidenza, per un risparmio annuo di tre milioni di euro. «E' una buona notizia da tempo attesa», scrive la Uil Abruzzo, «un giudizio positivo complessivo e consuntivo dipenderà dalla capacità e volontà che si avranno di andare fino in fondo». Scettici gli esponenti di Forza Italia, «Dallo spoil system all'Aptr due anni di chiacchiere», sintetizza il capogruppo Nazario Pagano.

La critica del partito di centrodestra sconfina in accuse a tutto campo contro Del Turco. «Il centrosinistra», accusa Pagano, «fa solo operazioni demagogiche e di facciata; si limita a un passettino alla volta e senza incidere con decisione sulle regole di funzionamento degli enti, senza porli in rete tra loro e in connessione con le politiche sviluppate dalla giunta e dai settori. Tanto più che con una mano si taglia e con l'altra si aggiunge, vedi Abruzzo Engineering del fido Quarta per la quale sono già pronti 1,5 milioni di euro nel provvedimento “omnibus” in discussione in Consiglio».

Stessa musica per un altro esponente di Forza Italia, Giuseppe Tagliente, «L'azzeramento del Cda dell'Aptr pare dettato più dalla volontà di regolare conti interni», sospetta, «piuttosto che d'iniziare un serio percorso di riorganizzazione degli enti strumentali». Alle critiche, che tra l'altro Del Turco aveva previsto: «c'è un modo abile per non cambiare nulla», ha osservato durante la conferenza stampa di presentazione della riforma, «quello di dire che si sta facendo poco. Non rispondo a chi oggi ci chiede di fare di più. Mentre ieri hanno riempito l'Abruzzo di Cda e di precari per gonfiare i propri voti e le proprie preferenze».

Con Del Turco, invece, si schiera la Sinistra democratica. «La proposta del presidente», si legge in una nota, «di tagliare i consigli di amministrazione di tutte le Aziende strumentali e le Società partecipate è giusta e sarà sostenuta dal gruppo di Sinistra democratica in Consiglio regionale». Sinistra democratica si augura, inoltre, che «anche gli Enti locali: Province, Comuni e Comunità montane; seguano la Regione riducendo nel numero e nei componenti i consiglieri d'amministrazione». A schierarsi con Del Turco anche il capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale d'Abruzzo, Bruno Evangelista. «Grazie all'accelerazione del presidente Del Turco, la volontà determinata di mettere fine all'insana sagra di enti e al sottobosco del governo regionale che ha prodotto negli anni costi elevatissimi»

«La versione eversiva del presidente Del Turco è quella che attendevo e preferisco», spiega, «solo pochi giorni fa ho inviato una lettera ai consiglieri di maggioranza per attivare un processo utile alla riduzione dei costi della politica».