L’ESPERIMENTO ALL’INTERPORTO DI MANOPPELLO 

Termonucleare, deciderà il Tar 

La Regione prepara il ricorso contro la bocciatura decisa da Enea

PESCARA. Non ci sta la Regione Abruzzo a rinunciare all’esperimento nucleare dell’Enea che avrebbe portato in Abruzzo 1.600 nuovi posti di lavoro oltre che decine di milioni per la ricerca di fonti energetiche alternative. L’Abruzzo è stato bocciato dalla commissione giudicatrice che ha premiato la città di Frascati, relegando la nostra regione al terzo posto su un totale di nove partecipanti.
Ma ieri si è saputo che l’Avvocatura regionale è stata incaricata a preparare il ricorso al Tar Lazio contro la decisione della commissione di gara. A precludere la vittoria all’Abruzzo è stata la mancanza nell’Interporto di Manoppello Scalo, l’area che concorreva per diventare sede dell’esperimento, della banda ultralarga per la trasmissione veloce dei dati on line. Così ha motivato la bocciatura, in una lettera inviata al presidente Luciano D’Alfonso, il presidente di Enea, Federico Testa. Ma la risposta che smentisce questa tesi è stata immediatamente recapitata all’agenzia per l’energia, che peraltro ha sede proprio a Frascati, dalla Regione Abruzzo che, sulla base di una dichiarazione della società Strada dei Parchi, ha dimostrato la presenza di ben due reti di banda ultralarga. (l.c.)