TERREMOTO DI HAITI Rientra la funzionaria Onu di Teramo "Un pensiero per chi è morto"

Confusa ma felice di essere viva. E' appena rientrata a Civitella del Tronto Cristina Iampieri (foto), la funzionaria Onu appena rientrata da Haiti. E' stata la prima italiana dei tredici rimpatriati, a scendere Falcon dell'Aeronautica (foto di Luciano Adriani)

CIVITELLA DEL TRONTO. Sono arrivati a Borrano, piccolo borgo vicino Civitella ndel Tronto (Teramo) intorno alle 15. Le facce stravolte, di chi non dorme da giorni, ma il sorriso di chi è finalmente a casa. Cristina Iampieri con il figlio, il piccolo Leonardo, il padre Bruno Iampieri e il marito, lo scrittore americano Misha Raphael Berlinshi sono scesi da un Ducato preso a Noleggio all'aeroporto di Ciampino.

Sono i primi italiani scampati all'inferno di Haiti tornati a casa. "Sono molto stanca, non dormo da giorni" esordisce Cristina Iampieri, funzionario dell'Onu, "sono felice di essere riuscita a tornare a casa. Sono stata fortunata perchè sono sopravvissuta. La mia casa non è infatti crollata, anche se è inagibile. Io per caso non ero al lavoro e il mio ufficio ormai non c'è più. La scossa è stata forte, è durata più di un minuto. Nel mio quartiere molte case sono completamente distrutte. Noi siamo riusciti a sopravvivere un paio di giorni con le scorte di viveri e di acq ua potabile che avevo a casa, poi ci siamo trasferiti nella base logistica allestita dall'Onu".

"Tremava tutto, è stato tremendo", aggiunge il padre Bruno, "abbiamo vissuto momenti di paura per il terremoto, ma anche dopo perchè c'era gente affamata, disposta a tutto e noi peraltro dovevamo proteggere il bambino di appena 10 mesi. Ringrazio il governo italiano che si è interessato moltissimo alle nostre sorti".

Il tempo di scaricare le valige, tutto quello che sono riusciti a portare via da Haiti, compreso il gatto Pires e il portone della villetta bianca si chiude alle spalle due quattro sopravvissuti.