Trasporti, i pendolari: "Via il presidente dell'Arpa"

Federcopa protesta contro la soppressione della corsa Sulmona-Roma

PESCARA. La Federcopa (Federazione dei comitati pendolari d'Abruzzo) ha chiesto le dimissioni del presidente dell'Arpa, Massimo Cirulli, accusandolo di negare il diritto alla mobilità ai pendolari del centro Abruzzo dopo la soppressione, a partire da ieri, della corsa diretta Sulmona-Roma, dell'azienda pubblica regionale di autobus, delle ore 8 di mattina.

«I pendolari», ha detto Francesco Di Nisio, presidente di Federcopa, «che fino a ieri salivano sulla corsa delle ore 8 da Sulmona, da oggi non potranno più utilizzarla poiché arriva nella capitale con un'ora di ritardo rispetto alla precedente». «I pendolari, quindi», ha aggiunto Di Nisio, «non potranno più utilizzare questa corsa e se vorranno, e se troveranno posto, potranno utilizzare la corsa delle 5 o delle 6,10. Ne consegue che un padre o una madre, con famiglia a carico, che fino a ieri salutava i figli alle 7,45 ora lo dovrà fare alle 4,45 oppure alle 5,50, per riabbracciarli comunque alle 21,10 oppure alle 23. Il passaggio ad Avezzano e la modifica dell'orario ha reso impraticabile la corsa delle 8 ai lavoratori e studenti del centro Abruzzo» e «l'impossibilità per i pendolari di viaggiare in altri orari per ovvi motivi di resistenza fisica e di salute viene tradotta dall'Arpa come mero "disagio"».

Da tutto ciò ne consegue, secondo Federcopa, che «probabilmente molti pendolari saranno costretti a trasferirsi a Roma, ma in tal caso chiediamo le immediate dimissioni del presidente dell'Arpa e una urgente presa di posizione dell'assessore regionale ai Trasporti, Morra».

Sulla vicenda è intervenuto, ieri, anche il consigliere regionale di Fli, Berardo Rabbuffo, che ha presentato un'interrogazione al presidente della Regione Chiodi e a Morra, invitandoli a «bloccare la decisione adottata dall'Arpa».

L'Arpa, da parte sua, respinge le critiche. «I servizi che collegano l'area peligna con Roma», si legge in una nota dell'azienda, «non hanno subìto tagli con il passaggio della ex Paolibus all'Arpa».

«C'è da sottolineare», conclude, «che Arpa investirà risorse importanti sulla Sulmona-Roma, un'autolinea commerciale non contribuita da alcun ente pubblico su cui da gennaio 2012 si potrà transitare solo con veicoli con anzianità inferiore ai 7 anni».

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