L’ALTRA PROPOSTA

Tre presidenti di Consiglio: accorpiamo alcune Regioni

PESCARA. «Se il presidente della Corte dei Conti certifica che i tagli maggiori sono stati per le Regioni, non ci si può meravigliare se ci sono problemi per l’erogazione dei servizi. I presidenti...

PESCARA. «Se il presidente della Corte dei Conti certifica che i tagli maggiori sono stati per le Regioni, non ci si può meravigliare se ci sono problemi per l’erogazione dei servizi. I presidenti dei consigli regionali Nazario Pagano (Abruzzo), Eros Brega (Umbria) e Clodovaldo Ruffato (Veneto), riuniti a Pescara, sono preoccupati della al spending review del governo – 700 milioni di tagli nel 2013 - e vogliono dare un contributo, riducendo il numero di consiglieri e assessori e proponendo l’abolizioone delle Province e l’accorpamento di alcune Regioni. «Non siamo conservatori», dicono, « perciò chiediamo accorpamento dei comuni fino a 5mila abitanti, l’abolizione delle Province e, per non fare pastrocchi, anche accorpamento di alcune Regioni». «Bisognerebbe tagliare in base alle spese», sottolinea Ruffato, «invece si taglia e basta, senza guardare alla premialità. A noi presidenti non piace la grande disparità fra Regioni a statuto speciale e Regioni a statuto ordinario. Per questo chiederemo di passare tutti a Regioni a statuto speciale o, in base all’articolo 116 della Costituzione, applicare l’autonomia differenziata. Non è accettabile che, ad esempio, in Val d’Aosta ci siano 91 dipendenti ogni mille abitanti, rispetto ai 54 dell’Italia (e Abruzzo), ai 47 del Veneto e ai 42 della Lombardia. Per questo ci chiediamo se abbia ancora senso avere regioni a statuto speciale con tutti i loro privilegi».

Per Brega sarebbe fondamentale l’abolizione delle Province: «Nel momento in cui il governo fa retrocedere Province a enti di secondo livello, con competenze che potrebbero avere conflitti con quelle dei Comuni, ci vorrebbe più coraggio per abolirle veramente. Credo e mi auguro che, con i colleghi, il 3 agosto a Roma si affronti il problema, per chiedere al governo di fare una riforma vera .Bisognerebbe arrivare a un accorpamento di più Regioni. Se in Italia ne ne sono venti, cinque in più della Germania che ha 20 milioni di abitanti in più, sarebbe giusto accorpare le Regioni e aprire poi un dibattito su federalismo e decentramento».