ABRUZZO

Turismo, tendenza invertita: stavolta è la provincia aquilana a tirare di pù

I dati ufficiali gennaio-agosto, seppur provvisori, diffusi dall'assessorato: +9,21% nelle presenze  e +6,13% negli arrivi. L'Aquila supera Chieti e Pescara (che ha meno arrivi), tiene Teramo

Sorride l’Abruzzo del turismo. I dati ufficiali sugli arrivi e presenze turistiche sul territorio regionale, seppur provvisori, segnano, per le presenze nel periodo gennaio-agosto 2023, un +9,21% rispetto allo stesso periodo del 2022 e, per gli arrivi, un +6,13%. A fare il punto della situazione è stato l’assessore regionale al Turismo, Daniele D’Amario, che ha voluto sottolineare come il dato dell'Abruzzo sia sensazionale, "superiore a quello delle altre regioni e che segna il definitivo superamento della crisi pandemica”.

D’Amario ha voluto ribadire che quelli forniti “sono dati ufficiali, gli stessi che le Regioni sono obbligate a girare all’Istat per le statistiche a livello nazionale. Altri dati, insomma, non esistono, come non possono essere condivisibili i toni catastrofisti di un turismo in picchiata frutto di interpretazioni sui generis di qualche associazione. Ed invece la realtà che emerge è quella di un turismo in gran salute, che ha fatto registrare segnali positivi in tutte le province”. Anche il dato parziale legato al periodo estivo giugno-agosto è fonte di soddisfazione: +5,49% di incremento delle presenze rispetto al 2022 e +3,67% per gli arrivi.

L'andamento registrato dalla stagione assume un significato importante. La provincia aquilana segna un netto rialzo tale da invertire lo storico trand in mano alla costa con le "regine" Pescara e Chieti.

Questo il dato generale regionale dell’ultimo trimestre, ma in alcuni casi è sensazionale il dato scorporato provincia per provincia: L’Aquila +17,97 (presenze) e +8,62 (arrivi) e Chieti 11,7% (presenze) e +9,65 (arrivi); Pescara fa segnare una buona perfomance sulle presenze +12,67%, ma un dato negativo negli arrivi -3,85%; in tenuta i dati della provincia di Teramo sia nel lungo periodo gennaio-agosto (presenze +2,8% e +4,37%) sia nel breve giugno-agosto (+0,23% e +1,88%).

Secondo D'Amario, i risultati delle presenze nella provincia aquilana e quelli nella provincia teatina sono riconducibili all'arrivo del Napoli calcio in ritiro a Castel di Sangro e alla partenza del Giro d’Italia 2023 dalla Costa dei Trabocchi”. Su Pescara, sempre secondo l'assessore, "sono arrivati meno turisti mentre quelli che ci sono stati hanno alloggiato di più rispetto all’anno scorso”.