Un milione di euro per l’innovazione

Donazione della Japan Tobacco al ministro Brunetta per il progetto Gea.

ROMA. Un milione di euro per L’Aquila e l’Abruzzo. Un milione di euro perché «tutto torni alla normalità al più presto». Un milione di euro perché un territorio così colpito si trasformi in un esempio d’innovazione per tutta l’Italia. La nuova donazione è arrivata ieri a Roma, alla presenza del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, da parte della Jti (Japan Tobacco International), fondazione della terza multinazionale del tabacco attiva negli interventi in caso di calamità, dallo tsunami del 2004 al terremoto in Perù nel 2007. L’assegno, affidato a Carlo Flamment, presidente della struttura ministeriale del Formez, andrà a sostegno del progetto Gea (Gestione emergenza Abruzzo). «All’Aquila è in atto un’opera di ricostruzione che non ha eguali nel mondo», racconta Roberto Zanni, Presidente Jti Europa. «Bisogna continuare con un aiuto mirato e preciso.

Noi abbiamo scelto di intervenire nella ricostruzione del tessuto dei servizi per famiglie e imprese, con strumenti che aiuteranno i cittadini abruzzesi a riprendere la vita di prima e di usufruire di servizi del tutto innovativi». Il milione di euro finanzierà infatti il progetto Gea in quattro linee di intervento: informazione e assistenza alla popolazione con il rafforzamento della già attiva «Linea Amica Abruzzo»; corsi di formazione agli apparati tecnici della Regione, della Provincia, degli Enti locali e di organismi privati per una ricostruzione nella logica del recupero e della prevenzione. E ancora, assistenza alle imprese per favorire la continuità aziendale e la ripresa delle attività economiche, con la coordinazione tra le istituzioni e i vari organi produttivi (Camera di Commercio, associazioni di imprenditori, artigiani, commercianti ecc.).

Infine, implementazione del Gis (Geographical information system), il sistema di monitoraggio del territorio e degli interventi, che fornirà alla pubblica amministrazione una banca dati integrata per individuare in tempo reale i terreni migliori per la ricostruzione, controllare lo stato di quelli esistenti e verificare i flussi di finanziamento ed eventuali abusi o sprechi. «Il nostro impegno per l’Abruzzo non si è mai fermato», assicura il ministro Brunetta, illustrando il lavoro compiuto da Linea Amica nel delicato lavoro di censimento delle famiglie terremotate e della case che si stanno rendendo disponibili. «Sono fiero di aver offerto, grazie a Ibm e Fastweb, 3mila pc e migliaia di connessioni internet agli studenti universitari. Entro Natale porteremo da 29 a 50 le imprese legate all’innovazione che intendono localizzare gli impianti all’Aquila. L’intervento di oggi della Jti rafforza la nostra azione, perché ricostruzione non vuol dire solo “case”, ma anche reti, attività economiche, investimenti sul capitale umano. La nostra speranza è riuscire a realizzare un polo di piccole e medie imprese per ricostruire la normalità, magari con uno scatto in più».