Università, meno fondi a Teramo più incentivi a Chieti-Pescara

Premialità alla didattica e alla ricerca, al primo posto il Politecnico di Torino, in coda Messina L’Aquila non è nella classifica dei 55 istituti perché usufruisce di un contratto di programma

PESCARA. È il politecnico di Torino l'università italiana con un "premio" ministeriale più alto, in percentuale allo stanziamento ordinario. Per il 2012, infatti, riceve più di 26 milioni di premio, il 20,90% del totale dei finanziamenti assegnati all’ateneo torinese per il 2012 che ammontano a quasi 125 milioni. In questa speciale classifica le università abruzzesi sono al 22° posto con l’università d’Annunzio di Chieti-Pescara e al 51° posto con l’università di Teramo su un totale di 55 istituti. L’università dell’Aquila non ha il meccanismo della premialità ma un accordo di programma e dunque non è in questa classifica. Come funziona la premialità? Ogni anno il Ministero assegna una parte del Fondo di finanziamento ordinario (FFO) agli atenei migliori, sulla base di criteri di merito che riguardano la qualità dell'offerta formativa e i risultati dei processi formativi e la qualità della ricerca. Questa parte "premiale" del Fondo, che inizialmente era del 7%, negli anni è aumentata arrivando, nel 2012, al 13,90% del totale. In tutto dunque, le università più meritevoli si dividono quest'anno un premio di circa 910 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere a una quota base di Fondo di circa 5 miliardi e 300 milioni, per un totale di 6 miliardi e mezzo circa.

Nel dettaglio l’università Chieti-Pescara gode nel 2012 di un finanziamento base pari a 65 milioni 402mila euro e una premialità di 11 milioni 450mila euro, pari al 17,51%, suddivisa in 3 milioni 140 mila euro per la domanda didattica (studenti iscritti regolari nell’anno accademico 2010-2011); circa 3 milioni per i risultati della didattica e 5,3 milioni per la ricerca (percentuale di docenti e ricercatori presenti in progetti che siano «certificati»).

L’università di Teramo ha un finanziamento base di 20,4 milioni di euro, una premialità di 2,8 milioni pari al 13,91% del fondo, suddivisa in 441 mila euro per la domanda didattica, 446 mila euro per i risultati, 1,9 milioni di euro per la ricerca. L’università dell’Aquila riceve una quota base di circa 69 milioni di euro, alla quale va aggiunti 19 milioni per gli accordi di programma.

Tornando alla situazione generale, al secondo posto della classifica "premiale" c'è un altro Politecnico, quello di Milano. In fondo alla "classifica" nazionale troviamo l'Università di Messina, con quasi 14 milioni di euro di premio, il 9,03% del totale dei finanziamenti (154,7 milioni). In realtà i premi maggiori in termini assoluti vanno quest'anno all'università La Sapienza di Roma (67 milioni ) e all'università di Bologna (63 milioni), ma la percentuale sul totale dei finanziamenti è di gran lunga inferiore, rispettivamente il 12,93% e il 16,30%.©RIPRODUZIONE RISERVATA