Valentini stappa un Montepulciano 1880

Oggi a Roma storica degustazione “verticale” di 31 annate, un excursus di 133 anni di produzione

LORETO APRUTINO. Trentuno annate di Montepulciano d'Abruzzo Valentini, un excursus nel bicchiere di 133 anni, 124 le bottiglie (4 esemplari per ogni annata) complessivamente messe a disposizione - gratuitamente - da Francesco Paolo Valentini, figlio di Edoardo a suo volta figlio di Camillo. Cinque generazioni della storica famiglia di Loreto Aprutino, fino a risalire al trisnonno di Francesco Paolo, Gaetano. Ovvero la storia del vitigno principe abruzzese diciotto anni dopo l'Unità d'Italia per arrivare al 2006. E' la verticale monstre organizzata da Bibenda, in programma oggi dalle 16.30 alle 19.30 (unico turno) all' hotel Rome Cavalieri che ospita la sede Ais (Associazione Italiana Sommelier) di Roma. A detta degli stessi organizzatori si tratta di «una degustazione che farà epoca».

«Una esperienza sensoriale che ribadirà ancora una volta l’eccezionalità di questo vino e dei Valentini che dal 1880, prima annata in assaggio, ad oggi l’hanno prodotto, accudito e custodito».

«Una degustazione rara» conferma Francesco Paolo Valentini «in quanto nessun produtore abruzzese è in grado di fornire bottiglie del 1880. Importante per raccontare come in quell'epoca in Abruzzo si produceva Montepulciano, con buona pace dei produttori toscani».

A corredo degli straordinari esemplari, Valentini fornirà documentazione storiche, appunti di vinificazione e fotografie. Motivando la sua eccezionale disponibilità «non per fini di lucro, ma per dare visibilità all'Abruzzo del vino». Ed ecco le annate di Montepulciano d’Abruzzo Valentini in degustazione: 1880, 1890, 1896, 1954 (Vino Santo), 1957, 1958, 1960, 1965, 1966, 1967, 1968, 1969, 1970, 1971, 1973, 1974, 1975, 1977, 1979, 1984, 1985, 1990, 1992, 1993, 1994, 1995, 1997, 2000, 2001, 2002, 2006. Inutile far sapere che le prenotazioni all'evento (quota di partecipazione, € 140 a persona) sono ormai chiuse da tempo. Per il produttore-artigiano di Loreto Aprutino, come per molti altri vitivinicoltori delle colline pescaresi in modo particolare, è questo un momento difficile per i danni ingenti subiti a causa della recente ondata di maltempo. «Stiamo correndo per rialzare le vigne di montepulciano e trebbiano venute giù sotto il peso della neve» racconta. «Il danno sembra rimediabile ma non sappiamo ancora in che misura quantificarlo, occorrerà attendere la ripresa vegetativa. Stiamo lavorando con pazienza e costi economici. Ciò che non è salvabile sarà sostituito e darà risultati tra qualche anno».

L'azienda agricola della famiglia Valentini risale al 1650, dei 200 ettari di proprietà 65 sono a vigneto, destinato alla produzione di Trebbiano, Cerasuolo e Montepulciano d'Abruzzo. Il resto è diviso tra oliveto e seminativo per il grano San Carlo, ottima varietà di grano duro italiano.

Jolanda Ferrara

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