Il premier Giuseppe Conte assaggia il Montepulciano d'Abruzzo al Vinitaly, a sinistra l'assessore Imprudente e il presidente del Consorzio di tutela Valentino Di Campli

VERONA

Vinitaly, l'Abruzzo brinda con il Montepulciano e con Conte

Il premier incontra gli imprenditori, degustazioni e presentazione del libro sul nostro vino principe. I numeri aggiornati su produzione, export e vitigni. Primi riconoscimenti: ecco i venti riconoscimenti assegnati alle cantine abruzzesi dal concorso 5Star wines e il miglior rosato

VERONA. E' il nostro Montepulciano uno dei vini più celebrati al Vinitaly, la manifestazione fieristica nazionale di scena a Verona, dove l'Abruzzo è presente con 115 cantine (50 delle quali organizzate nell'ambito dei due consorzi - Il Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo e il Consorzio di tutela Colline Teramane - che occupano ben 1500 mq. dell'open space del padiglione 12, mentre le altre dispogono come di consueto di stand propri). La degustazione guidata dal giornalista Aldo Fiordelli “Montepulciano d’Abruzzo: diverse interpretazioni, un’unica identità”, e poi la presentazione del volume “Montepulciano d’Abruzzo, i primi 50 anni Doc di un grande vino italiano” del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, a cura del giornalista Giorgio D’Orazio, con il contributo tecnico di Giuseppe Cavaliere e Nicola Dragani, hanno acceso i riflettori sul vino principe abruzzese. Nel frattempo in tanti continuano a fermarsi allo stand Abruzzo, presente anche l'assessore regionale e vice presidente della giunta Emanuele Imprudente. E poi la visita "eccellente" del premier Giuseppe Conte.

Il presidente del Consiglio si è trattenuto a parlare con alcuni produttori abruzzesi, in particolare con l'imprenditrice Chiara Ciavolich. Accompagnato da Imprudente, che ha fatto gli onori di casa, e dal presidente del Consorzio di tutela Valentino Di Campli, ha sorseggiato un bicchiere di vino Montepulciano. "La mia visita qui allo "Spazio Abruzzo" - ha detto - è un omaggio doveroso perché è un territorio che ha subito una ferita indelebile, e pertanto va rilanciato anche dal punto di vista produttivo. Ci tenevo oggi a essere qui".

Spazio Abruzzo al Vinitaly

I NUMERI. Ma il Vinitaly è anche l'occasione per aggiornare i numeri di un settore come quello della vitivinicoltura che costituisce il principale comparto dell'agroalimentare abruzzese con oltre il 20% dell'economia agricola regionale, un valore stimato all'origine di circa 300 milioni di euro (il 6% dell'economia vinicola nazionale). Il 2018 ha continuato a dare ottimi risultati nell'export: +6,4% rispetto al 2017, al di sopra della media nazionale ferma al 3,3%. Oltre 32.000 ettari di superficie vitata per una produzione annuale di circa 3,5 milioni di ettolitri, di cui di un milione a denominazione di origine (Doc). E di questi, circa l'80% è rappresentato dal Montepulciano d'Abruzzo. Fra i vitigni più diffusi vi sono appunto il Montepulciano, coltivato su circa 17.000 ettari, con un trend in continua crescita. Seguono i trebbiani con oltre 12.000 ettari e una serie di vitigni autoctoni. Tra questi ultimi, si distinguono per crescente apprezzamento del mercato: pecorino, passerina, cococciola e montonico. I tre quarti della produzione complessiva di vino in Abruzzo provengono da 40 cantine cooperative (32 delle quali operanti in provincia di Chieti) che, insieme a quelle private, compongono un quadro di circa 250 aziende di trasformazione. Nel 2018 il prodotto confezionato ha superato 100 milioni di bottiglie. Nella seconda giornata di domani, lunedì 8 aprile, al Vinitaly sono previsti i seguenti eventi nello "Spazio Abruzzo": alle ore 10, Masterclass riservata agli operatori stranieri per presentare la Doc Abruzzo; alle ore 14, degustazione: "Cerasuolo d'Abruzzo, un rosa senza tempo".

PRIMI RICONOSCIMENTI. E al Vinitaly è già tempo di riconoscimenti. Alla vigilia della fiera è uscita la classifica del concorso 5Star wines - the book, la prima guida promossa da una fiera internazionale, distribuita a top buyers internazionali, giornalisti, Wine Ambassador, Wine Expert e wine lovers di tutto il mondo e che nasce con l’obiettivo di offrire ai produttori uno strumento di promozione e marketing per le loro aziende. Circa 2700 i vini selezionati dalle commissioni, formate da esperti internazionali coordinati da Ian D'Agata (Direttore Scientifico di Vinitaly International Academy con 15 anni di esperienza nei più importanti concorsi enologici): 625 sono stati selezionati e vengono quindi inseriti nella guida 5StarWines – the Book.

L'Abruzzo è ben rappresentato in questa classifica essendo riuscito a piazzarsi in ogni "colore": dal bianco, al rosato, al rosso, fino a passare al frizzante e agli spumanti. In particolare il Cerasuolo d'Abruzzo dop "Hedos" 2018 di Cantina Tollo è stato ritenuto il miglior vino rosato con il punteggio di 92/100. Il miglior vino che in assoluto ha ottenuto il miglior punteggio selezionato per l'inserimento nella guida è stato il barolo docg Terlo riserva 2013 di l'Astemia Pentita srl-Barolo (Cuneo) con 96 punti; cantina dell'anno la Antonio Mazzella sas di Ischia (Napoli); il Fenaroli pecorino 36 mesi (Citra vini) metodo classico è l'unico spumante premiato tra i vini abruzzesi

Ma ecco i venti vini abruzzesi nella guida con punteggi 90-92:

Abruzzo doc pecorino “Costa del mulino” 2018 Cantina frentana società cooperativa agricola - Rocca San Giovanni (ch) punteggio 92; Pecorino vino spumante di qualità brut millesimato “Fenaroli” 2014 Citra vini soc. coop. - Ortona (ch) punteggio 91; Cerasuolo d’Abruzzo dop superiore “Ferzo” 2018 Citra vini soc. coop. - Ortona (ch) punteggio 90; Montepulciano d’Abruzzo dop riserva “Laus vitae” 2014 Citra vini soc. coop. - Ortona (ch) punteggio 90; Terre di Chieti igt pecorino “Don Venanzio” 2018 soc. coop. agr. San Nicola - Pollutri (ch) punteggio 91; Abruzzo dop pecorino superiore 2018 Casal Thaulero srl - Ortona (ch) punteggio 92; Terre di Chieti igt rosso “Kubbadì” 2011 cantine Mucci srl - Torino di Sangro (ch) punteggio 92; Tullum dop rosso riserva 2013 Feudo antico s.r.l. - Tollo (ch) punteggio 92; Montepulciano d’Abruzzo doc “Negus” 2012 Alessio a.&c. D’Onofrio - Villamagna (ch) punteggio 91; Puglia igt Primitivo “Ancestrale” 2016 azienda vitivinicola Sergio Del Casale - Vasto (ch) punteggio 91; Montepulciano d’Abruzzo dop “Personalmente” 2008 azienda agricola Casimirri Manuel - Corropoli (Te) punteggio 91; Montepulciano d’Abruzzo doc “Plateo” 2011 Agriverde s.r.l. - Ortona (Ch) punteggio 91; Terre di Chieti igp pecorino vino biologico 2018 azienda Nicola Di Sipio s.r.l. - Ripa Teatina (ch) punteggio 90;  Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane docg riserva Pignotto 2010 azienda agricola Monti di Controguerra , punteggio 90; Histonium igt rosato “Vird’ vird’” 2018 azienda vitivinicola Sergio Del Casale - Vasto (ch) punteggio 90; Montepulciano d’Abruzzo doc “Cantico” 2015 cantine Mucci srl - Torino di Sangro (ch) punteggio 90; Montepulciano d’Abruzzo dop “Casale San Biase” 2015 azienda vitivinicola Sergio Del Casale - Vasto (ch) punteggio 90; Montepulciano d’Abruzzo dop “Gustav” 2013 cantina Ortona s.c.a. - Ortona (ch) punteggio 90; Tullm dop passerina 2018 Feudo antico, Tollo (ch), punteggio 91.