Zooprofilattico, riforma storica dopo 17 anni Rinvio per il commercio

Tensioni politiche in aula e proteste fuori dall’Emiciclo alla prima riunione dopo quaranta giorni di pausa

L’AQUILA. Sembrava che la riforma del commercio, rinviata alla prossima seduta, dovesse essere l’argomento su cui gli animi si sarebbero infuocati. Ma al primo consiglio regionale, dopo 40 giorni di pausa per elezioni e vacanze pasquali, maggioranza e opposizioni sono andate allo scontro su un provvedimento originariamente composto da alcune norme sul personale, poi «arricchito» da una lunga lista di emendamenti sulle tematiche più disparate. Il tutto in una seduta molto tesa, con lunghe fasi di confusione nelle quali molti degli stessi consiglieri non hanno capito cosa stesse accadendo.

Tra gli emendamenti, la proroga dei termini sul piano casa e dei co.co.co in scadenza il 30 maggio, entrambi rinviati a riunioni più pacate, i controlli nell’edilizia e persino una norma sui funghi. Ma la rissa politica si è scatenata sulla discarica per l’amianto di Ortona, contro la quale c’è stata la protesta di cittadini e agricoltori in una giornata segnata anche da altre mobilitazioni fuori dall’Emiciclo, dove hanno manifestato gli inquilini Ater dell’Aquila in attesa delle riparazioni delle loro case danneggiate dal terremoto e i rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio, Federconsumatori e Anci per sensibilizzare il via libera alla riforma del commercio.

Approvata la variazione di bilancio per circa un milione di euro che tra le altre cose prevede il finanziamento per circa 750 mila della rotatoria di Montesilvano, e la riforma, attesa da 17 anni, dell’istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, caratterizzata dalla nomina di un Cda, composto da due componenti del Molise, due dell’Abruzzo e uno del ministero, del direttore generale e del collegio dei revisori dei conti. Sulla discarica di Ortona è stato bocciato un emendamento del centrosinistra sulla richiesta di valutazione di impatto sanitario.

L’assessore Daniela Stati ha accusato il centrosinistra di aver cominciato e quasi completato l’iter nella passata consigliatura, sottolineando che la soluzione sta nel cercare una intesa con il gestore privato. «In aula si crea confusione» ha spiegato il capogruppo del Pd, Camillo D’Alessandro, «perché si utilizza la finanziaria per inserire tante norme urgenti. Chi governa ed ha la maggioranza deve fare leggi di settore per non usare ogni volta questo taxi». Ad inizio seduta c’è stato l’ingresso in consiglio di Emilio Iampieri (nella foto applaudito dopo l’annuncio) al posto di Antonio Del Corvo, eletto alla presidenza della Provincia dell’Aquila.

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