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1 Gennaio

Oggi, ma nel 1829, a Cagliari, veniva inaugurato il cimitero monumentale di Bonaria (nella foto, uno scorcio), costruito dal capitano del genio militare Luigi Damiano. Situato nell'omonimo quartiere e accanto alla basilica di Bonaria era destinato ad accogliere i resti mortali di personaggi illustri della città sarda. Vi riposeranno anche Ottone Bacaredda, sindaco dal 1890 al 1921 quasi ininterrottamente; il canonico Giovanni Spano, direttore del museo archeologico cagliaritano e propugnatore della lingua sarda insegnata nelle scuole; il tenore Piero Schiavazzi, allievo di Piero Mascagni; lo storico Pietro Martini; il generale Carlo Sanna, comandante della Brigata Sassari nella Grande guerra e poi discusso primo presidente del Tribunale speciale fascista nel 1927-1928. Il camposanto, caratterizzato da statue e bassorilievi di gran pregio, verrà ampliato trent'anni dopo l'apertura su disegno di Gaetano Cima. Poi verrà dismesso nel 1968 (cedendo il passo all'inesorabile degrado) e le sepolture proseguiranno necessariamente nel cimitero di San Michele, aperto nel 1940 su progetto dell'architetto Cesare Valle.

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