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11 marzo

Oggi, ma nel 1900, a Rambouillet, in Francia, si teneva la prima edizione della Coupe des Voiturettes, su circuito di 54 chilometri, con passaggio prevalentemente nella foresta di querce e pini di Yveline, per il totale di 220 chilometri, che veniva vinta dal transalpino Léon Thery, di 21 anni, su auto Decauville Voiturelle 1898.

L’edizione entrerà tra le sfide automobilistiche degli albori più blasonate a livello internazionale. Sarà il preambolo necessario per sviluppare quella che diverrà la prova di endurance di Le Mans, dal 1912, mediante l’Automobile club de L’Ouest, mettendo in palio la Coupe de la Sarthe. La Coupe de Voiturettes si correrà fino al 1923, con la esclusione del 1912 e del 1914-1919, per motivi bellici: prima per la guerra coloniale del Rif e poi per il primo conflitto mondiale. Nel 1909 e nel 1910 saranno due italiani a primeggiare in un appuntamento riservato prevalentemente ai padroni di casa. Con la sola esclusione del 1922, quando il trofeo sarà appannaggio di un inglese.

Il 20 giugno 1909 sarà Giosuè Giuppone (nella foto, particolare, con il suo sorriso beffardo, all’arrivo), classe 1878, originario di Calco, in provincia di Lecco, su Lion-Peugeout, sul tracciato di Boulogne-sur-Mer. L’anno successivo, il 18 settembre 1910, sempre nella stessa località, il gradino più alto del podio spetterà a Paolo Zuccarelli, del 1886, di Milano, al volante di Hispano-Suiza. Nel 1922, il 18 settembre, a Les Mans, arriverà primo, come anticipato, Kenelm Lee Guinness, del 1887, londinese, su Talbot. Zuccarelli, ingegnere oltre che esperto guidatore, dopo il trionfo sarà ingaggiato dalla Peugeot per sostituire Giuppone che morirà in un incidente a Wirwignes, il 16 dicembre 1910, cappottandosi e rimanendo schiacciato sul colpo dalla sua Peugeot, tentando di evitare un ciclista che gli attraverserà la strada durante le prove in vista della Coupe des Voiturettes del 1910.