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13 dicembre

Oggi, ma nel 1868, a Roma, un attacco di febbre tifoide uccideva a 30 anni il pittore romano Cesare Fracassini (nella foto particolare del busto nel parco del Pincio) che lasciava incompiuto l'affresco della basilica di San Lorenzo fuori le mura. L'opera gli era stata commissionata l'anno precedente da Papa Pio IX. Nel dettaglio si trattava di decorare le pareti laterali della navata centrale con 8 episodi, 4 per lato, con riferimenti ai momenti più rilevanti delle vite dei protomartiri Santo Stefano e San Lorenzo. Affreschi che oltre a non essere terminati verranno distrutti nel bombardamento del quartiere da parte dell'aviazione statunitense il 19 luglio 1943. Il pontefice già nel 1863 aveva incaricato l'artista (formatosi nell'Accademia nazionale di San Luca fondata nell'Urbe nel 1593 da Federico Zuccari e perfezionatosi col maestro Tommaso Minardi da Faenza) d'eseguire un altro lavoro, poi concluso nel 1865 con la collaborazione di Luigi Bazzani, per l'arco trionfale della stessa basilica di San Lorenzo: La Vergine in trono con il bambino benedicente tra due angeli e i Santi Ciriaca, Stefano, Lorenzo e Giustino.