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15 DICEMBRE

Oggi, ma nel 1970, in tutta Italia, veniva rilasciato dall’etichetta discografica Ricordi, di Milano, “Emozioni”, il secondo album registrato in studio di Lucio Battisti, di 27 anni, che, con le 12 tracce presenti, costituirà il primo grande successo del cantante di Poggio Bustone. I testi erano tutti del paroliere Giulio Repetti “Mogol” con la supervisione dello stesso Battisti (nella foto, particolare, in uno scatto proprio di quell’anno) , gli arrangiamenti di Mariano Detto, in arte “Detto Mariano”, e di Giampiero Reverberi.

I brani più importanti erano: “Fiori rosa, fiori di pesco”, “Mi ritorni in mente”, “7.40”, “Emozioni”, “Dieci ragazze”, “Acqua azzurra, acqua chiara”, “Non è Francesca”, “Io vivrò” e “Anna”. “Dolce di giorno”, paradossalmente, sarà l’unica ad aver più notorietà nella versione già interpretata dai Dik Dik nell’aprile ’66, come b-side di “Sognando la California”. Il pezzo che dava il titolo alla compilation era uscito come singolo, il 15 ottobre precedente, e rimarrà uno degli esperimenti musicali meglio riusciti del duo Mogol-Battisti, tra l’altro impreziosito dalla suggestiva storia della gestazione: il viaggio a cavallo compiuto tra Milano e Roma, insieme, dai due artisti, nell’estate di quel 1970.

Con “Acqua azzurra, acqua chiara”, il 12 settembre ’79, ad Asiago, in provincia di Vicenza, Battisti si era aggiudicato la sesta edizione del Festivalbar. Successo che aveva poi bissato, nello stesso luogo, il 2 settembre ’70, con “Fiori rosa, fiori di pesco”, nel Festival numero sette. A suonare nell’album “Emozioni”, oltre a Battisti alla chitarra classica, erano stati convocati grandi calibri del panorama musicale offerto dal Belpaese in quel periodo. Tra gli altri: Demetrio Stratos, alle tastiere e al pianoforte; Franz Di Cioccio, alla batteria; Damiano Dattoli, al basso; Alberto Radius, alla chitarra; Dario Baldan Bembo, alle tastiere e al pianoforte; Renato Angiolini, “Toang” alla tastiera e al pianoforte.