17 Gennaio

Oggi, ma nel 1943, il generale Gabriele Nasci (foto, nel saluto militare), comandante del corpo d'armata alpino dell'Armir, l'armata italiana in Russia, facente capo al suo superiore, il generale Italo Gariboldi, ordinava la ritirata dal fronte del Don in Russia. I sovietici avevano già occupato il quartier generale delle penne nere a Rossos. Gli alpini sarebbero dovuti essere, secondo Benito Mussolini, i più adatti al rigido clima russo invece dei 63mila della ritirata 51mila verranno uccisi o fatti prigionieri. I congelati, a causa del vestiario inadeguato e della temperatura a -40 gradi, risuteranno 10mila. La seconda divisione alpina Tridentina, il 26 gennaio, riuscirà eroicamente ad aprirsi un varco tra i soldati sovietici in netta superiorità numerica e di mezzi segnando di fatto una vittoria nella sconfitta.

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