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17 luglio

Oggi, ma nel 1944, a Firenze, in piazza Torquato Tasso, nel quartiere di San Frediano, le camicie nere della legione 92 della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, comandata da Giuseppe Bernasconi, uccidevano cinque cittadini inermi. Uno di loro era un bambino. L'azione dei repubblichini della Rsi era motivata da un regolamento di conti sommario nei confronti della zona ritenuta ad alta concentrazione di antifascisti e ricovero di partigiani gappisti. La 92 era stata costituita nel capoluogo fiorentino il 17 settembre 1943 dal seniore Mario Carità, del quale Bernasconi era il braccio operativo, ed era divenuta tristemente nota come facente parte della più ampia "banda Carità". I malcapitati, giustiziati nello slargo tra via Giovanni Villani e viale Francesco Petrarca (nella foto la targa commemorativa in via Petrarca), erano: Igino Bercigli, Corrado Frittelli, Aldo Arditi, Umberto Peri e Ivo Poli di 8 anni. I loro resti verranno rinvenuti solo nel 1952, sul greto del fiume Arno, in località parco delle cascine, perché inizialmente i cadaveri erano stati occultati per impedirne il riconoscimento. L'episodio di piazza Tasso, anche per ritorsione nei confronti di elementi comunisti dei Gap come Bruno Fanciullacci, considerato l'autore materiale dell'eliminazione fisica del filosofo attualista ed ex ministro fascista della Pubblica istruzione dal 31 ottobre 1922 all'1 luglio 1924 Giovanni Gentile, avvenuta sempre a Firenze il 15 aprile 1944, desterà molto scalpore nell'opinione pubblica toscana e non solo.