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18 FEBBRAIO

Oggi, ma nel 1962, a Sanremo, in provincia di Imperia, Domenico Modugno, in coppia con Claudio Villa, con “Addio…Addio”, si aggiudicava l’edizione numero dodici del Festival della canzone italiana. Nella cornice del Casinò “Mister Volare”, in abbinata col “reuccio di Trastevere”, sbaragliava il duo composto da Sergio Bruni e Milva, con “Tango italiano”. Il trionfo (nella foto, particolare, Modugno e Villa insieme all’ambito premio, con il presentatore Renato Tagliani al microfono e il paroliere Franco Migliacci a destra) avveniva per 1.496.411 voti ricevuti contro 1.255.805.

Il gradino più basso del podio spettava, invece, al già menzionato Bruni, in sodalizio con Ernesto Bonino, con “Gondolì gondolà”, che però racimolava solo 295.049 preferenze. “Addio…Addio” veniva pubblicato, come singolo, dall’etichetta discografica Fonit di Milano, con “Lupi e pecorelle” nel b-side, per l’artista di Polignano a mare. Quest’ultimo, di 34 anni, era autore del testo del pezzo portante insieme a Franco Migliacci, oltre che curatore della musica. Il 31 dicembre successivo “Addio…Addio”, sempre nella versione principale, ovvero quella di Modugno, chiuderà la classifica nazionale dei 45 giri in 41ª posizione. Questo a testimoniare come, nonostante l’estrema popolarità di Modugno, ma anche di Sanremo e di Villa, sarà Adriano Celentano ad avere la meglio. Lo farà monopolizzando la chart con “Pregherò”, “Stai lontana da me”, “Si è spento il sole”.

Modugno aveva fatto suo il primo Festival nel 1958, l’1 febbraio, con “Nel blu dipinto di blu”. Il 31 gennaio 1959 aveva bissato con Johnny Dorelli, con “Piove”. Nel 1960, il 30 gennaio, s’era classificato secondo, con Teddy Reno, intonando “Libero”, perchè la combinazione Tony Dallara-Renato Rascel, con “Romantica”, aveva avuto la meglio. Modugno tornerà numero uno, il 29 gennaio ’66, insieme a Gigliola Cinquetti, con “Dio, come ti amo”.