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22 LUGLIO

Oggi, ma nel 1944, a San Miniato, in provincia di Pisa, una granata lanciata dal 337° battaglione d’artiglieria campale statunitense uccideva, accidentalmente, 55 civili che erano nascosti all’interno del Duomo. Nello stesso giorno, nella frazione Tavolicci di Verghereto, in quel di Forlì-Cesena, i nazifascisti del IV Freiwilligen-Polizei-Bataillon Italia, per rappresaglia contro i partigiani della zona, fucilavano 64 civili, dei quali 19 erano bambini, di età inferiore ai 10 anni.

Per quanto concerne San Miniato, fino al 2004, storici ed opinione pubblica crederanno che la colpa della mattanza spettasse ai tedeschi, in particolare della terza divisione granatieri corazzati, che era in fase di ripiegamento dalla cittadina.

Il 22 luglio 2008, l’amministrazione municipale di San Miniato affiancherà alla lapide del 22 luglio 1954, facente riferimento alla responsabilità nazista dell’eccidio, quella che ufficializzerà il controverso coinvolgimento a stelle e strisce (nella foto, particolare, le due iscrizioni apposte sulla facciata della chiesa, nello scatto di Francesco Fiumalbi).

Per Tavolicci, l’8 marzo 2001, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, conferirà la medaglia d’oro al valor civile alla memoria all'amministrazione comunale di Verghereto. Nel 1982 i fratelli registi Paolo ed Emilio Taviani, originari proprio di San Miniato, gireranno il film “La notte di San Lorenzo”, che si aggiudicherà il premio speciale della giuria al festival del cinema di Cannes di quell’anno.

La vicenda di Tavolicci, invece, verrà ricostruita dettagliatamente nel volume di Marco Renzi, intitolato "Tavolicci, 22 luglio 1944: protagonisti e retroscena di una strage nascosta", che verrà pubblicato dalla casa editrice Il Ponte Vecchio, di Cesena, nel 2008.