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23 Settembre

Oggi, ma nel 1951, all'Aquila, nel forte spagnolo del 1534, il presidente della Repubblica Luigi Einaudi (nella foto, il corteo presidenziale), inaugurava il Museo nazionale d'Abruzzo. Tra le autorità locali erano presenti anche il sindaco Angelo Colagrande e il soprintendente ai beni culturali Umberto Chierici. L'allestimento iniziale delle opere d'arte era stato curato soprattutto con i capolavori provenienti dal museo diocesano e da quello civico. Nel 1958 arriverà, nel bastione est del castello, il mammut, rinvenuto nel 1954 in una cava a Scoppito, considerato tra i più importanti ritrovamenti del genere in Italia e che rappresenterà una delle principali attrattive turistiche. Il museo originario verrà chiuso di necessità in seguito ai danni causati alla struttura dal terremoto del 6 aprile 2009, ma i tesori verranno messi in salvo. Il 19 dicembre 2015, alla presenza del ministro della Cultura e del turismo Dario Franceschini, del primo cittadino Massimo Cialente, della responsabile del Polo museale abruzzese Lucia Arbace, verrà aperta la nuova sede, nell'ex mattatoio comunale a Borgo Rivera, contenente però, per motivi di spazio, solo una parte del patrimonio artistico iniziale.

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