TODAY

26 OTTOBRE

Oggi, ma nel 1944, a Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna, lungo la sponda del fiume Senio, venivano fucilati, a colpi di mitragliatrice contraerea, dai militi repubblichini della Brigata nera, 7 giovani gappisti provenienti dalle frazioni di Barbiano, Zagonara e del sud del Lughese. Le vittime erano: Luigi Ballardini, di 18 anni; Renzo Berdondini, di 17; Giovanni Dalmonte, di 18; Domenico Facciani, di 20; Giorgio Folicaldi, di 15, la più giovane; Floriano Montanari, di 23, la più grande; Gianni Montanari, di 17.

I corpi senza vita venivano gettati nel corso d’acqua in piena (nella foto, particolare, il cippo commemorativo eretto sull’argine destro, in prossimità del ponte della statale 253 San Vitale) Il cadavere di Folicaldi riaffiorerà dalla melma il 2 dicembre successivo. I resti di Berdondini, Dalmonte e di Gianni Montanari, saranno recuperati il 30 maggio 1945, nei dintorni di Alfonsine. Tracce mortali di Facciani, Ballardini e Montanari, invece, non verranno più avvistate nonostante i ripetuti tentativi.

Il giorno precedente alla mattanza, 25 ottobre, era stato fatto fuori il settimo esponente antifascista del Fronte della gioventù, Carlo Landi, nome di battaglia “Matto”, ventenne, di professione segantino, ovvero chi segava a mano i tronchi d’albero, soprattutto per ricavarne tavole. Era stato massacrato sulla scalinata d’ingresso della Rocca Estense di Lugo, sede del comando nazifascista di zona, ed il cadavere martoriato lasciato al pubblico ludibrio quale monito. I malcapitati, che inizialmente erano 9, erano stati catturati nell’operazione di rastrellamento anti partigiana messa in atto dai nazifascisti, tra Lugo e Cotignola, il 20 ottobre precedente. Poi erano stati ferocemente torturati e interrogati, prima di essere sommariamente condannati alla pena capitale.

Tutta la vicenda verrà resocontata nel fascicolo, curato e stampato dall’ Anpi locale, intitolato “I martiri del Senio”, Lugo 1954, che verrà ristampato in occasione del 25 aprile 1991.