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29 OTTOBRE

Oggi, ma nel 1924, a Pescarolo, in provincia di Cremona, Benito Mussolini presenziava all’inaugurazione della lapide in marmo, con busto in bronzo, opera dello scultore cremonese Francesco Riccardo Monti, sulla facciata del Municipio, dedicata all’amico-avversario dei tempi socialisti Leonida Bergamaschi “Bissolati”. Quest’ultimo, cremonese, classe 1857, morto a Roma, il 6 maggio 1920.

Il Duce, in quell’occasione commemorativa (nella foto, particolare, cartolina d’epoca con ampia visuale sulla piazza del Palazzo di città), si dilungava in uno dei suoi discorsi più accorati. Ricordava i due principali e fieri contrasti avuti con l’ex direttore dell’Avanti, deputato socialista, per 7 legislature consecutive, dal 10 giugno 1895 al 6 maggio 1920, eletto proprio nel collegio di Pescarolo.

Gli screzi risalivano al 1912, a Reggio Emilia, e successivamente al termine della prima guerra mondiale. Il figlio del fabbro di Predappio riconosceva a Bissolati ragione nelle due situazioni di contrasto, dovuta a maggiore lungimiranza politica. Era uno dei rarissimi casi nei quali il capo del fascismo non solo rendesse l’onore delle armi, ma addirittura lodasse l’acume del suo competitore. Contestualmente “M” ricordava anche il coraggio e lo spirito di servizio del combattente Bissolati che, a 58 anni, si era arruolato volontario nel 4° reggimento Alpini del regio Esercito, con l’umile grado di sergente, ed era stato ferito due volte, partecipando alla conquista del Monte Nero, in Slovenia. Il 29 ottobre era una data simbolo per la comunità locale poiché, nel 1917, a Cremona, Bissolati aveva tenuto il famigerato discorso sulla importanza del suffragio universale, nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Comitato per l’organizzazione dei socialisti dissidenti. Proprio per questo motivo, per aver guardato sempre oltre il tempo presente, privilegiando gli interessi degli ultimi l’installazione celebrativa, voluta dall’amministrazione municipale, in piazza Giuseppe Garibaldi, era intitolata a Bissolati quale “cavaliere dell’ideale”.