TODAY

3 giugno

Oggi, ma nel 1949, a Forlì, la celere della Polizia, chiamata dalla proprietà ad impedire che gli scioperanti della fabbrica di fibre artificiali Orsi Mangelli (nella foto lo stabile storico) bloccassero il lavoro dei crumiri stoppando la linea di produzione, sparavano ad alzo zero uccidendo l'operaia Jolanda Bertaccini. Nello scontro a fuoco rimaneva ferito anche il bracciante Antonio Magrini. La Bertaccini, 32 anni, madre di due figli, morirà il giorno dopo nonostante i tentativi di salvarla. Lo stabilimento industriale era stato fondato dal conte Paolo Orsi Mangelli nel 1926 col nome di Società Anonima Orsi Mangelli e oltre alla iniziale seta naturale produceva rayon e fiocco alla viscosa e una particolare fibra di poliamide brevettata come Forlion, in omaggio alla città di provenienza. Dalla Saom era poi derivata, a Faenza, la Omsa, come anagramma del nome iniziale, specializzata nella produzione in larga scala di collant e calze da donna, che diverrà una delle realtà del settore più importanti del panorama nazionale. Nel 1929, con il favore del conterraneo presidente del Consiglio Benito Mussolini, il conte aveva anche dato vita alla Sidac, con sede legale a Milano e impianto a Forlì, prima ditta in Italia a produrre cellophane. Oltre queste intraprese industriali Orsi Mangelli aveva introdotto, in modo imprenditoriale, la coltivazione estensiva del tabacco in Romagna ed era annoverato tra i principali allevatori di cavalli del Paese guadagnandosi l'appellativo di padre del trotto italiano. La Saom chiuderà i battenti nel 1977 dopo il fallimento della gestione capitanata dall'avvocato Carlo Gotti Porcinari, nuovo proprietario dall'anno precedente.