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30 APRILE

Oggi, ma nel 1950, a Milano, nel Palazzo delle Nazioni, si concludeva la manifestazione organizzata in onore dell’Egitto alla XXVIII Fiera campionaria, dedicata alla ricostruzione post bellica. L’iniziativa era cominciata il 12 aprile precedente, dopo la presentazione alla stampa, avvenuta nello stesso giorno. Le relazioni diplomatiche italo-egiziane avevano avuto la massima fase di compromissione in seguito alla invasione tricolore della terra dei faraoni, nel contesto del secondo conflitto mondiale, dal 9 al 16 settembre 1940.

Quell’azione mussoliniana contro le forze del Commonwealth, nella prima fase della campagna del nord Africa, con vittoria del Duce come esito, aveva avuto quale obiettivo preminente la presa di possesso del canale di Suez, collegamento strategico navale, partendo dalla colonia della Libia italica. La forma di Stato presente nella nazione celebrata era la monarchia di Farouk I, re d’Egitto e del Sudan.

Il sovrano, classe 1920, del Cairo, in carica dal 28 aprile 1936 e che, terminerà il mandato il 26 luglio 1952, per lasciare il trono al figlio, morirà proprio nel Belpaese, a Roma, il 18 marzo 1965. In Italia era in corso il sesto governo guidato da Alcide De Gasperi, iniziato il 27 gennaio di quel 1950 e presidente della Repubblica era Luigi Einaudi, eletto al Quirinale il 12 maggio 1948. La Fiera campionaria aveva avuto origine nel 1920, ai bastioni di Porta Venezia, ma poi nel 1923 era stata trasferita in piazzale Giulio Cesare, nuova piazza d’armi cittadina, dove sarà ospitata fino al 1990.

Presidente dell’ente era in quella edizione del 1950, Luigi Gasparotto, (nella foto, particolare, al centro, con il cappotto scuro, attorniato da dignitari egiziani, nello scatto proveniente dal Fondo Giancolombo dell’Archivio storico della Fondazione Fiera di Milano) già ministro della Guerra durante il governo guidato da Ivanoe Bonomi, prima dell’avvento del fascismo, poi dell’Aeronautica, ancora con Bonomi, dell’Assistenza post bellica, nel primo governo De Gasperi, della Difesa, sempre con De Gasperi, nel terzo governo.