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6 ottobre

Oggi, ma nel 1978, a Napoli, nell'ospedale Loreto Crispi, moriva, per arresto cardiaco, il consigliere regionale campano del Wwf Claudio Miccoli (nella foto prima di entrare in coma), di 20 anni, colpito con quattro bastonate alla testa, la sera del 30 settembre precedente, in piazza Sannazaro, dall'estremista di destra Ernesto Nonno.

Miccoli, ambientalista, nonviolento, animalista, antinuclearista, simpatizzante di sinistra, di ritorno dalla riunione del Wwf nella sede cittadina di villa Pignatelli e diretto alla birreria Lowenbrau, si era adoperato in soccorso di Giuseppe Aversa, studente di medicina di 24 anni originario di Cosenza, preso a sprangate dai neofascisti. Prima di spirare, Miccoli aveva chiesto di poter donare gli organi: le sue cornee ridaranno la vista al sardo Francesco Salis, minato dalla poliomelite. Il 27 marzo 1981, Nonno verrà condannato a 14 anni di carcere per l'omicidio. Con lui anche Pietro Romano e Guido Matacena, che avevano collaborato alla mattanza, verranno condannati a 6 anni di reclusione.

Il 14 settembre 2010, a Civitella Alfedena, in provincia dell'Aquila, verrà inaugurata una via intitolata a Miccoli dall'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Flora Viola. La strada verso il rifugio di Forca Resuni, a 1952 metri d'altezza, nel Parco nazionale d'Abruzzo, che l'ecopacifista frequentava, in estate, da ragazzo. Alla cerimonia era presente anche il presidente dell'ente parco Giuseppe Rossi.