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8 DICEMBRE

Oggi, ma nel 2009, a Gallicano, in provincia di Lucca, Simone Baroncini, di 35 anni, strangolava Vanessa Simonini, di 20, che lo aveva rifiutato, quindi depositava il cadavere sul greto del fiume Serchio e avvisava la stazione dei carabinieri di Castelnuovo, comandata dal capitano Donato Manca, di essere stato vittima, insieme all’amica, di un’ipotetica aggressione da parte di due misteriosi uomini incappucciati. Il killer, residente a Pisa, operaio in una fabbrica lucchese di gabbie per conigli, era considerato dalla vittima una sorta di fratello maggiore. Ma mentre lui voleva stringere il rapporto, lei era intenzionata a rimanere sul piano amicale.

Si erano conosciuti nell’ambito dell’associazionismo sportivo. Lei aveva terminato la scuola superiore e stava cercando il primo impiego. L’omicidio avveniva nella Ford Fiesta grigia di Baroncini. Quest’ultimo aveva prelevato Vanessa a casa, il 7 dicembre sera, e insieme erano diretti in un pub, ma aveva deviato il percorso per appartarsi con la ragazza. Lei non aveva gradito e lo aveva graffiato al volto. La triste sorte di Vanessa si consumava nelle prime del giorno dell’Immacolata concezione.

L’attenzione sul femminicidio di Vanessa verrà tenuta costante grazie all’impegno (nella foto, particolare, una manifestazione in memoria) della madre Maria Grazia Forli. In primo grado l’assassino verrà condannato a 30 anni di reclusione, ma in appello, il 13 giugno 2012, la pena verrà ridotta a 16 anni. I risarcimenti dovuti saranno stimati in 300mila euro a testa, al padre e alla madre di Vanessa, e in 130mila a ciascuna delle due sorelle. Ma, di fatto, Baroncini non verserà un euro. Gli unici soldi che i familiari della malcapitata percepiranno saranno 50mila euro sborsati dallo Stato il 2 aprile 2023. Saranno versati a titolo di indennizzo per il ritardo con cui l’Italia recepirà la direttiva europea 2004/80, in vigore dall’1 luglio 2005, obbligante i paesi dell’Ue a garantire un equo ed adeguato ristoro ai parenti di quanti siano stati colpiti da reati violenti ed intenzionali nel caso di responsabile nullatenente.