Barca, Aielli e la ricostruzione

Domani il ministro Fabrizio Barca arriva in città con l'obiettivo di affermare pubblicamente che grazie a lui parte la ricostruzione. Oggi si è fatto precedere da una sceneggiata di cui si è reso protagonista il capo dell'ufficio speciale, Aielli, il quale è andato in giro per la città, seguito dalle telecamere di Stato (i media locali sono stati tenuti a distanza), per attaccare le figurine ai palazzi da ricostruire. Figurine dalle quali risulta che quegli edifici saranno presto come nuovi. Ma non era il Comune a decidere le priorità nella ricostruzione del centro storico? Forse mi sono perso un passaggio. Poco male. A domanda di un giornalista di un sito di informazione (newstown) _ che era in zona per altri motivi _ sulle assunzioni di 23 collaboratori fatte senza avvertire il Comune, Aielli ha risposto che invece il Comune sapeva. Ed è il primo attacco diretto al sindaco tanto per fargli capire che deve stare zitto e buono (il sindaco).
La verità è che non ci sono i soldi per ricostruire (quelli stanziati sono una goccia nel mare) e c'è solo chi continua a costruire le proprie carriere sulla pelle dei terremotati. Una farsa. Ma che non fa ridere nessuno.

Ps: Dottor Aielli quando ha un po' di tempo venga anche nel mio paesello, Onna, vedrà che non troverà nemmeno un muro rotto dove attaccare le sue figurine. Però potrà piantare le patate.