Cialente si sente accerchiato

Premessa: un sindaco può decidere come e quando vuole di cambiare il suo capo di gabinetto. Dunque nessuna questione sulla legittimità dell’atto. Quello che preoccupa è il modo e le motivazioni. Cialente nel suo dire (che spesso diventa farfugliare) parla di lobby (le stesse però che lo hanno portato dove è ora) e vede nemici ovunque. Insomma si sente accerchiato (ma è lui che ha scelto di essere l’uomo solo al comando o no?) e come la storia ci insegna (da Nerone a Hitler) chi è troppo solo al comando vede sicari dappertutto e per difesa li elimina prima che possano colpire . Pierpaolo Pietrucci anche per la mia esperienza personale , era l’unica testa ragionevole dentro le quattro mura di Villa Gioia. Non ha mai attaccato, anche in colloqui privati, il sindaco. Anzi per quanto mi consta ha sempre cercato di spiegarne e a volte giustificarne i comportamenti e le decisioni. Che oggi venga cacciato perché sorpreso sottobraccio a un giornalista che Cialente ritiene un nemico giurato lascia interdetti. Cialente sa, ma forse finge di dimenticare, che non ci sono giornalisti buoni o cattivi ma solo notizie vere o false. Il resto è paranoia. E c’è da giurare che cadranno presto altre teste. Per fortuna solo da un punto di vista politico.