TURNO DI NOTTE

L'estate ha perso un mese: settembre

Da anni, ormai, all’estate manca un mese: settembre. Il mese in cui la vita rallenta e l’euforia della bella stagione si stempera in una più calma dolcezza del vivere è stato espulso dal recinto dell’estate. E’ successo da quando l’anno scolastico non comincia più in ottobre ma agli inizi di settembre. L’idea che abbiamo dell’estate è inconciliabile con grembiulini, zainetti rigonfi di libri e diari scolastici. E’ impossibile continuare a fare finta che il mondo sia in pausa mentre i ragazzi già bisticciano per gli orari delle lezioni e le mamme hanno ripreso la corvée del deposito e prelievo dei figli davanti a scuola. Tra il calendario vero e quello emotivo, in settembre, si apre un baratro. Le giornate ancora assolate sono come sirene che ci invitano all’ozio, e il corpo è ancora in modalità rallenti, mentre intorno a noi la realtà si muove come se qualcuno, a nostra insaputa, avesse pigiato il tasto del fast forward. Le agenzie turistiche cercano di convincerci che non sia così, che settembre non è un anticipo di autunno ma un membro a pieno diritto del club dei tre mesi più attesi dell’anno. Ma è solo un invito all’autoinganno. A risvegliarci da questo sogno basta il suono della prima campanella. ©RIPRODUZIONE RISERVATA