La neve sulle macerie

Anche qui a Onna, fra i map (moduli abitativi provvisori) muti e bianchi c'è chi sussurra: tanta neve non l'avevamo mai vista. Nel vecchio borgo la coltre bianca ha cancellato l'orrore. Tutto sembra candido e immutato come se il sei aprile non ci fosse mai stato. Fra i cumuli di neve , tra una casetta di legno e l'altra, il grido di qualche bambino mi rinvia all'infanzia che fu l'inizio di una vita spezzata a metà. La neve che blocca tutto riporta la mente indietro di tre anni quando ci rendemmo conto che contro la natura non c'è molto da fare se non rassegnarsi _ e magari prevenire _ e aspettare. Aspettare che torni il sole anche lì dove l'ombra non si vuole spostare.

Ps: due fatti di cronaca mi hanno colpito ieri: la truffa ai danni dello stato sui funerali del 10 aprile 2009 e i mancati indennizzi per le stragi naziste. Vorrei dire tante cose. Vorrei.