Mobilità ciclistica: PESCARA città sicuramente inadatta!

Neanche due giorni fa, la comitiva del Tour dei Ponti è stata volutamente fatta transitare lungo le brevissima pista ciclabile che corre adiacente al parcheggio realizzato di recente in via del Concilio, Piazza Sant'andrea. L'obiettivo era far "vivere" la mobilità ciclistica come, almeno in questo caso, il progettista l'ha voluta disegnare, l'impresa realizzare, e l'amministrazione comunale proporre ai suoi cittadini.

Ecco, nelle foto allegate, il risultato di tale convergenza risolutiva: un tracciato anonimo, invaso delle macchine che arrivano al cordolo con le ruote e che con i loro musi, specie dei SUV, invadono mezza corsia e anche il raccoglitore degli indumenti usati ad occupare un tratto della pista. Poi, per non guastare, anche l'automobilita che parcheggia un pò sulle strisce pedonali e, per non farsi mancare nulla, all'ingresso del tracciato pedonale.
Dov'è la sensibilità verso il nuovo orizzonte della mobilità urbana? Dov'è la nuova cultura che fa della città la casa accogliente dei cittadini? Dov'è lo sguardo che punta all'orizzonte del 2020 a cui l'Europa, ma anche solo il buon senso, ci dice di guardare? Semplice: non ci sono!