Nessuno è innocente...davanti al raffreddore

Non esistono innocenti: tutti abbiamo passato un raffreddore a qualcuno.

 

Lo diceva Marcello Marchesi, comico e padre di divertentissimi aforismi, come il più celebre “anche le formiche, nel loro piccolo, s'incazzano”. Ve ne potrei raccontare molti altri, tutti sagaci, ma la prima regola da rispettare (e non posso assicurarvi che lo farò sempre) è non uscire fuori tema!

 

E allora parliamo di raffreddore, ma non di quello che ci trasforma in untori ad ogni starnuto o soffiata di naso. Ne esiste un altro (altrettanto sgradevole per chi ne è colpito) che sta per palesarsi in tutta la sua virulenza: il raffreddore stagionale da allergia.

Le manifestazioni più classiche dell’allergia respiratoria arrivano con la primavera e interessano l’apparato respiratorio e gli occhi, con la fastidiosa congiuntivite. Queste allergie insorgono quando i pollini di alcune erbe, come le graminacee, e di alcuni alberi come l’olivo, vengono immessi in atmosfera. E' così che la fioritura primaverile rischia di perdere la sua poesia.

 

Le reazioni allergiche possono essere violente. I disturbi agli occhi si manifestano con lacrimazione, arrossamento, prurito e fastidio davanti alla luce intensa. I sintomi che riguardano l'apparato respiratorio sono i più pericolosi, e possono comparire sotto forma di difficoltà respiratorie conseguenti al broncospasmo, tosse e starnuti, ma possono anche sfociare in vere e proprie crisi asmatiche. Nei soggetti molto sensibili si possono avere reazioni cutanee con arrossamenti e gonfiore su volto e braccia.

 

Come comportarsi per cercare di arginare il problema? Fare una regolare attività fisica modula il sistema immunitario e riduce la sintomatologia, (e poi fa sempre bene). Evitate però di stare all'aria aperta nelle prime ore del mattino, quando i livelli di polline sono più elevati. Chiudete il più possibile porte e finestre durante la stagione pollinica (prima però fate entrare amici e parenti!), e non appendete il bucato fuori perché il polline si attacca a lenzuola e asciugamani. In auto usate l'aria condizionata solo se i filtri sono ben puliti; rimanete in casa nelle giornate secche e ventose e usate un deumidificatore o un filtro per particolato atmosferico in camera da letto. E poi ricordate, allo stesso modo in cui l'attività fisica moderata e costante fa sempre bene, il fumo fa sempre male, e allora non condividete gli ambienti con i fumatori. Per chi non ama i lavori di giardinaggio e soffre di allergie, ecco la buona notizia: non tagliate l'erba del prato e non vi mettete a potare piante e piantine. Vostra moglie capirà e sono certa che troverà altri compiti da affidarvi, a cui sarà difficile sfuggire.

 

Così come non si sfugge all’inquinamento atmosferico, killer invisibile che influisce anche sui fenomeni allergici. Studi scientifici evidenziano che può favorire l’infiammazione delle vie aeree e condizionare negativamente la funzionalità respiratoria, determinando rischi elevati soprattutto per la salute dei bambini asmatici allergici.

 

A chi chiedere aiuto? Ecco i riferimenti telefonici dei servizi di Allergologia negli ospedali pubblici: Pescara 085/4252601; Chieti 0871/358578; Giulianova 085/8020365; Teramo 0861/429697; Sulmona 0864/499253; Avezzano, 0863/499738; L'Aquila (Pneumologia) 0862/368629.

 

Ed ecco l'account twitter per contattarmi: @Melissa_Di_Sano