Pedalando dall’Adriatico al Tirreno, sulle tracce della Via Cecilia

Strada maestra del parcoIn una precedente riflessione abbiamo parlato della CicloTibur, il possibile percorso ciclabile lungo la Val Pescara/Aterno. In questo articolo descriveremo il possibile collegamento cicloturistico tra i due mari, dalla costa teramana a Roma e quindi Ostia. La partenza da Giulianova, lo sbocco dell’antica Via Cecilia. Lasciata la Ciclovia Adriatica si risale lungo la Val Tordino fino a raggiungere e superare Teramo. In questa valle la precedente amministrazione Provinciale di Teramo aveva previsto la Teramo-mare ciclabile nell’ambito del Piano d’Area.

L’attuale amministrazione deve però decidersi ad avviare la procedura per ricevere i fondi europei Fas e realizzare l’opera. Il tratto di ciclabile a monte di Teramo è stato recentemente progettato dal Comune di Teramo che, nel febbraio 2013, ha presentato una richiesta di finanziamento alla Regione. Pià avanti, sfruttando il tratto esistente della Statale 80 (declassificato in strada provinciale) a traffico quasi zero, si giunge a Collevecchio per poi proseguire fino a Montorio al Vomano. Qui si ricollega al ramo di ciclopedonale della Val Vomano, che risale dalla costa adriatica partendo dalla costa adriatica a Roseto degli Abruzzi/Pineto (analogamente a quanto accadeva con la Via Cecilia che qui riuniva i due rami stradali provenienti da Teramo-Giulianova e da Atri). Da Montorio fino ad Amiternum si percorre la Via Maestra del Parco, un itinerario suggestivo e poco trafficato da quando è stato aperto il Traforo del Gran Sasso dell’autostrada A24. Questo percorso turistico è inserito in varie pubblicazioni tra le quali quella del Touring Club, “Giro in Italia” - itinerari di turismo dolce, vol. 2.  Le associazioni di ciclisti e cicloturisti (per voce del Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano e dell’Ordine deli Architetti e Ingegneri della provincia di Teramo) nel 2012 hanno chiesto all’Anas di illuminare la galleria di Ortolano e rimuovere il divieto di transito ai ciclisti nella galleria medesima e in quella di Paladini. L’Anas riprenderà a breve i lavori e si confida nella soluzione di queste problematiche. Superato il Passo delle Capannelle (a quota 1300 m) e raggiunta la piana dell’Aquila, si costeggia l’antica Amiternum (l'antica città italica fondata dai Sabini). Il percorso prosegue verso Antrodoco scavalcando Sella di Corno (quota 1000 m). Ad Antrodoco l’itinerario si ricollega con la futura Ciclovia Salaria, il ramo n. 9 della rete nazionale BicItalia. Dopo le Terme di Cotilia, località che si riconosce per il suo odore di acque sulfuree, si giunge a Rieti, l’ombelico d’Italia, appellativo derivante dalla sua posizione geografica baricentrica. Lievi saliscendi e si giunge a Roma. Nella Capitale è stata realizzata la Ciclopedonale del Tevere che attraversa la città (attualmente la ciclabile inizia a Castel Giubileo nei pressi del Raccordo Anulare, nella zona nord, fino al ponte di Mezzocammino, Raccordo Anulare, zona sud).

Il tratto mancante per il collegamento con la costa tirrenica a Ostia/Fiumicino sarà presto realizzato: Roma multi servizi

Lucio De Marcellis - Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano - Abruzzoinbici