Piste ciclabili a Pescara: queste incompiute!

pista incompiuta area risulta aPESCARA - Non è che bisogna girare tanto la città per trovare piste ciclabili incompiute, ma di solito se ne trovano che finiscono nei pressi di un incrocio, di un attraversamento, di una piazza, o magari perché è finito il marciapiede o la strada che le contiene. Ma quella che corre all’interno dell’area di risulta della stazione è diversa: sembra che finisca perché siano terminate le betonelle, o magari il sabbione, o più banalmente … i soldi. Perché è difficile pensare che l’opera sia stata pensata, pardon, progettata con quella … chiusura. Incompiuta: ecco come comunque si presenta questa pista ciclabile, realizzata con tanta cura nel tratto funzionante, e poi, con altrettanta e incomprensibile incuranza, abbandonata.

Siccome è impossibile progettare e realizzare un’opera in tali termini, sorge spontanea la domanda: ma chi, fra quelli che dovevano controllare, ha consentito ciò? E perché? Comunque per guardare avanti, questo è un tipico tratto ciclabile urbano che chiede di essere collegato al resto della rete. A due passi c’è la pista che, “ancorché malamente”, corre sul marciapiede di via De Gasperi e da lì fino all’ex ponte di ferro della ferrovia. Duecento metri in linea d’aria: è la distanza che manca da colmare. Al costo di 100,00 € al metro lineare, si tratta di un appalto di 20.000,00 €. Facciamo il doppio: 40.000,00 €. E’ troppo? Il Sindaco di Londra sta investendo UN MILIARDO di sterline per il biciplan della città: fate voi i conti. Però, attenzione: mettiamoci l’anima, l’onestà e la professionalità in queste cose e non facciamo solo per fare, o per far vedere. Non conviene a nessuno fare piste ciclabili promiscue come quella di Via De Gasperi: un bell’esempio di opere da evitare!
Giancarlo Odoardi – Presidente Pescarabici