Un altro anno perso

Per la ricostruzione dell'Aquila il 2011 è stato un altro anno perso. Con una aggravante: che il governo nazionale (sia quello di prima che quello di adesso) ha archiviato il sisma del 2009 e ormai lo considera un problemino come tanti. A questo si aggiunga che gli aquilani hanno una straordinaria capacità di farsi del male da soli. L'Aquila se rinascerà, rinascerà in maniera confusa, con il gioco condotto da lobby attente al guadagno facile e immediato, senza una visione generale del futuro del capoluogo. E la politica farà da sponda. C'è poco da stare allegri. Crisi a parte.