È già tornato l’incubo delle auto bruciate

Dopo tre settimane di tregua incendiata la Lancia Ypsilon di una donna nella zona del centro commerciale

VASTO. L’odore di benzina è rimasto per ore nell’aria. Elemento questo che avvalora l’ipotesi del dolo nell’incendio di una Lancia Y avvenuto pochi minuti dopo le 2 di martedì notte in via Cardone, nel quartiere di Sant’Antonio Abate, a poche centinaia di metri dal centro commerciale Pianeta del Vasto.

A svegliare i residenti è stato il bagliore delle fiamme. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto insieme ai carabinieri, le fiamme stavano divorando la parte anteriore dell’autovettura. I soccorritori sono riusciti a soffocarle prima che potessero raggiungere le auto vicine in sosta.

La Lancia Y appartiene ad una giovane donna. I carabinieri non si sbilanciano. Non confermano neppure il gesto doloso. L’odore di benzina fa tuttavia pensare che qualcuno abbia volutamente “innaffiato” il cofano anteriore della Lancia e versato altro carburante nella grata del motore. È bastato avvicinare un accendino e il cofano è stato circondato dal fuoco.

Un dejà vu per la città e il suo comprensorio. I residenti di via Cardone sono stati svegliati bruscamente dal rogo ed hanno trascorso una notte insonne. «Nessuno è riuscito più a chiudere occhio. L’agitazione e la preoccupazione ce lo hanno impedito», conferma un’anziana signora.

La proprietaria della vettura è sconcertata e incredula. Se davvero si è trattato di un incendio doloso non è escluso che l’incendiario possa avere sbagliato persona. I carabinieri indagano con estrema discrezione ma senza tralasciare alcuna pista. Gli investigatori hanno compiuto accurati rilievi sul posto e vicino alla vettura e hanno ascoltato diverse persone.

Dopo una pausa durata tre settimane, il Vastese deve dunque fare nuovamente i conti con un nuovo inquietante mistero. All’inizio del mese a Gissi sono state bruciate due vetture in una sola notte. Chiunque sia l’autore del rogo di martedì notte in via Cardone ha compiuto l’ennesima azione che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime se i vigili del fuoco non fossero arrivati con tanta rapidità. I potenti getti di acqua hanno evitato l’esplosione della vettura che comunque è inutilizzabile.

Il nuovo incendio conferma che la serenità in città è un lontano ricordo. Da sei anni l’elenco degli incendi di auto cresce. (p.c.)

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