Il professor Francesco D’Antonio con il personale del Centro per le gravidanze a rischio dell’ospedale di Chieti

IL RECORD

A Chieti nati 12 bimbi in un solo giorno

In totale 19 nascite in un giorno e mezzo al centro di medicina prenatale del Santissima Annunziata del professor Francesco D'Antonio

CHIETI. Dodici parti in sole 24 ore. All’ospedale Santissima Annunziata se non è record poco ci manca. «Effettivamente è un numero davvero alto: 12 mamme hanno partorito dalle 8 di martedì mattina alle 8 di ieri e tra il pomeriggio e la sera di ieri sono arrivati altri sette neonati, tra cui dei gemelli. Possiamo dire che in un giorno e mezzo sono nati 19 bambini, davvero un bel numero». A riferirlo è il 42enne medico e professore universitario teatino Francesco D’Antonio, responsabile del Centro di medicina prenatale e gravidanza a rischio, struttura che fa parte della Clinica di ostetricia e ginecologia diretta da Marco Liberati.

Proprio perché il Centro diretto da D’Antonio si occupa di gravidanze a rischio, ci sono molte mamme che, pur essendo di fuori regione, scelgono l’ospedale teatino per partorire. «In questo periodo di scarsità di nascite a livello nazionale», continua il docente, «una giornata come quella che abbiamo vissuto qui da noi è sicuramente un bel segnale. Fatte le debite proporzioni, possiamo dire di essere in controtendenza rispetto alla media nazionale. Il nostro centro, trattando gravidanze difficili, per problemi sia della mamma sia del nascituro, è collegato con i più grandi centri di medicina prenatale al mondo e si nutre della ricerca universitaria che portiamo avanti alla
d’Annunzio. Ogni giorno visitiamo dalle 20 alle 30 mamme. Tra medici, specializzandi, ostetriche e infermiere siamo in una quindicina al lavoro». 

La struttura si trova all’ottavo livello dell’ospedale teatino, ha a disposizione spazi ampi e con le nuove attrezzature in arrivo si completerà l’offerta strumentale della terapia neonatale. Può contare, inoltre, sul lavoro del reparto di Neonatologia e terapia intensiva neonatale diretta da Diego Gazzolo e su quello della sala parto di cui è responsabile Alessandra Ricciardulli. La Notte dei ricercatori organizzata per domani all’università d’Annunzio accenderà un riflettore anche su questa realtà.

«Per quanto riguarda noi», dice D'Antonio, «presentiamo al pubblico l’impatto della medicina prenatale sulla vita del bambino: molte delle patologie che affliggono i piccoli dopo la nascita sono infatti presenti e, quindi, curabili nella pancia della mamma».