Acqua, bollette più care il Wwf sollecita i sindaci «Bloccate le tariffe Ato»

Di Francesco: 12 i comuni del Chietino coinvolti Di Primio ora decida di fermare gli aumenti

CHIETI. «Il dibattito sull'aumento dell'acqua sta riguardando praticamente solo Pescara forse perché pochi sanno che ben 12 comuni del Chietino sono all'interno dello stesso Ambito territoriale». E' quanto ricorda Nicoletta Di Francesco, responsabile del Wwf che ricorda come i Comuni del chietino inseriti nell'Ato sono: Chieti, Francavilla al Mare, Bucchianico, Miglianico, Torrevecchia Teatina, San Giovanni Teatino, Roccamontepiano, Rapino, Pretoro, Ripa Teatina, Fara Filiorum Petri e Casalincontrada.

«Il sindaco di Rapino ha votato contro gli aumenti assieme ad altri 6 sindaci dell'Ato, mentre 32 hanno votato a favore, senza però raggiungere il quorum richiesto, che è di 33. Una ventina di altri sindaci non ha votato, per cui l'aumento è stato momentaneamente scongiurato. Chiediamo al sindaco di Chieti Umberto Di Primio e agli altri sindaci coinvolti di spiegare ai cittadini la loro posizione rispetto all'aumento della tariffa dell'acqua, quando gli abitanti di Chieti scontano da troppi anni una serie di disservizi incredibili, con rotture e disagi provocati dall'interruzione del servizio. Inoltre Chieti e altri comuni del territorio sono stati serviti per anni anche con acqua proveniente dai pozzi contaminati di Sant'Angelo, fatti per i quali è in corso un procedimento giudiziario presso il Tribunale di Pescara. Con queste premesse l'aumento della tariffa è una beffa per i cittadini. Chiediamo a tutte le categorie e alle associazioni cittadine dei Comuni del Chietino interessate di informarsi sull'aumento e di prendere posizione».(m.p.)

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