Acquista on line il trattore ma l’affare è una truffa

Agricoltore raggirato su Internet, aveva anticipato duemila euro per la spesa Il mezzo non è mai stato inviato al destinatario: denunciato il venditore

LANCIANO. Doveva essere un affare e invece si è trasformato in una truffa. Un 43enne lancianese trova on-line un trattore di seconda mano a 4.500 euro. Lo reputa un buon prezzo, un affare. Così contatta il venditore privato. L’affare si concretizza. Il 43enne paga circa metà della cifra, 2mila euro, mentre la restante parte l’avrebbe pagata alla consegna del trattore. Ma questa non è mai avvenuta. Così è stato denunciato a piede libero per truffa il venditore, un 22enne di Reggio Calabria.

È l’ennesimo caso delle truffe on-line che nel Frentano hanno trovato terreno fertile in cui attecchire. Questa volta però non si tratta di cellulari, tablet, notebook o iphone, venduti e mai fatti recapitare agli ignari acquirenti, ma la vendita riguarda un trattore. Il mezzo sarebbe stato acquistato da un 43enne lancianese che però non ha mai ricevuto la “merce”, pur avendone pagato un acconto.

L’acquisto è avvenuto con un venditore privato che una volta intascati i 2mila euro è sparito. Così, senza trattore, senza la possibilità di contattare il truffaldino venditore, l’uomo è stato così costretto a rivolgersi ai carabinieri per sporgere denuncia. L’uomo ha spiegato ai militari dell’arma che avrebbe dovuto ricevere il trattore da un trasportatore incaricato di effettuare la consegna.

A quel punto avrebbe dovuto versare la restante parte del denaro, pari a 2.500 euro, per un importo complessivo di 4.500 euro. Ma, il trattore non è mai arrivato a destinazione e a nulla sono valsi i tentativi del malcapitato di mettersi nuovamente in contatto con il venditore che, guarda caso, aveva il suo cellulare sempre spento.

Le indagini avviate dai carabinieri hanno permesso di risalire al titolare della carta prepagata sulla quale erano stati versati i 2mila euro, un 22enne di Reggio Calabria che è stato denunciato a piede libero con l’accusa di truffa.

Poichè i casi di truffe su Internet sono sempre dietro l’angolo, specialmente quando si consultano siti di vendite o di aste tra privati, i carabinieri consigliano, prima di procedere agli acquisti online, di ricercare informazioni sul venditore, verificando se la sua data d’iscrizione al sito è recente, la presenza di un numero telefonico fisso, l’indicazione della sua partita Iva, nonché eventuali feedback positivi/negativi. Consultando, poi, i motori di ricerca è possibile farsi un’idea se il sito che si sta consultando, per l’acquisto online, ha una sua storia passata oppure no.

Teresa Di Rocco

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