Addio all’imprenditore che scoprì il futuro

Guardiagrele, folla ai funerali di Zulli. Domani il Guardiagrele calcio in campo col lutto al braccio

GUARDIAGRELE. Una folla commossa ha partecipato ieri pomeriggio ai funerali del Cavaliere del Lavoro Luigi Zulli, l’industriale calzaturiero morto giovedì scorso all’età di 84 anni nella sua abitazione di via San Donato, dopo aver combattuto a lungo contro una terribile malattia.

Ad accogliere il feretro a Porta San Giovanni, vi erano tanti suoi concittadini. Si potevano scorgere numerosi ex dipendenti del suo calzaturificio, vecchi dirigenti e calciatori della Guardiagrele calcio, da lui presieduta alla fine degli anni Settanta, oltre a diversi rappresentanti del calcio dilettantistico abruzzese.

Dopo l’arrivo del feretro nella chiesa di Santa Maria Maggiore, molti si sono intrattenuti nell’omonima piazza a ricordare aneddoti vissuti con il noto industriale. «Con Gino Zulli», ha osservato il sindaco, Sandro Salvi, «scompare un altro personaggio storico della nostra cittadina, un industriale di ampie vedute e indiscussa moralità. La sua famiglia ha dato tanto a Guardiagrele e ne fa parte della sua storia. A nome di tutti i guardiesi», ha concluso il primo cittadino, «non possiamo quindi che essere vicini al dolore della famiglia in questo triste momento».

Molti sportivi hanno ricordato il forte attaccamento dell’industriale alla locale squadra di calcio. «Gli anni della sua presidenza», ha detto l’ex calciatore granata Franco Palomba, «sono stati straordinari. Ci è stato sempre molto vicino. Spesso», ha aggiunto Palomba, «veniva rimproverato dai suoi fratelli perché trascurava la sua azienda per dedicarsi anima e corpo alla nostra squadra di calcio».

Nel corso dell’omelia, il parroco, don Nicola Del Bianco, ha rivolto parole di fede e di conforto ai famigliari dell’industriale, alla moglie Concetta e ai figli Maria Grazia e Walter, affranti dal peso del dolore.

«L’amico Gino», ha ricordato il sacerdote, «mi raccontava sempre che nella sua vita pur avendo conosciuto grandezze e momenti bui è rimasto sempre un bambino credente nel suo Dio, pronto sempre ad accostarsi a chiunque con un sorriso».

Domani il Guardiagrele calcio, nell’incontro in trasferta con il Sambuceto indosserà il lutto al braccio, osservando un minuto di raccoglimento in ricordo del suo presidente».

Giovanni Iannamico

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