si muove la regione

Al policlinico torna l’acqua minerale per i pazienti

CHIETI. Torna l’acqua minerale nei reparti del Clinicizzato. Già tra qualche giorno potrebbe infatti riprendere la distribuzione delle classiche bottigliette insieme ai pasti. Il neo assessore...

CHIETI. Torna l’acqua minerale nei reparti del Clinicizzato. Già tra qualche giorno potrebbe infatti riprendere la distribuzione delle classiche bottigliette insieme ai pasti. Il neo assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci (nella foto) si è mosso ieri per capire cosa aveva indotto la Asl a sospendere la fornitura di acqua minerale ai pazienti del policlinico universitario teatino. E ha chiesto all’Azienda sanitaria di rimediare con un provvedimento urgente motivato anche dalla stagione calda e i conseguenti disservizi segnalati l’altroieri dal consigliere regionale del M5s, Domenico Pettinari.

«Ho voluto approfondire», spiega Paolucci, «le motivazioni del provvedimento, e per questo ho chiesto informazioni. Mi è stato spiegato che il problema era nel capitolato che regola l'approvvigionamento di beni e materiali di consumo, e così ho chiesto se era possibile intervenire con una correzione in corsa della procedura e con sollecitudine per evitare disagi ai pazienti e alle loro famiglie. Mi è stato assicurato», prosegue l'assessore, «che a provvedere sarà l’Economato, con una misura che verrà adottata subito e con effetti a breve scadenza». Paolucci precisa poi che «il nostro intervento è stato mirato alla verifica e non a una contrapposizione, in chiave di collaborazione con la Asl». Il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Francesco Zavattaro, si dice in «piena sintonia con l'assessore» e aggiunge dettagli vitali sulla soluzione della questione. «Si tratta ora di attendere per qualche giorno», spiega il manager, «quanto occorrerà all’Economato, che è stato incaricato di provvedere, per la ripresa della distribuzione che potrebbe avvenire già da lunedì prossimo. E ci scusiamo con i pazienti e i loro parenti», riprende Zavattaro, «poiché è evidente che qualcosa non ha funzionato nella nostra Asl, la cui gestione è di notevole complessità».

Intanto Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato critica la Asl. «È una vergogna», attacca il segretario regionale, Aldo Cerulli, «che si neghi l’acqua ai pazienti in forza di una spending review che non scopre i veri sprechi. Come 12 armadi blindati, 16 scrivanie e circa 40 armadi standard acquistati per il Distretto sanitario di Lanciano e lasciati a marcire in un garage». (f.b.)

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