Alloggi popolari, sconfitto il centrodestra

Approvati a maggioranza i tre ordini del giorno dell’opposizione sulla gestione delle politiche della casa

CHIETI. Il consiglio comunale approva, a larga maggioranza, i tre ordini del giorno presentati dall’opposizione sulla gestione delle politiche della casa, di fatto bocciata senza appelli dall’assemblea civica, e riconosce un indennizzo pari a 51 mila euro alla combattiva Simona Petaccia. Ma la coalizione di centrodestra esce di nuovo con le ossa rotte dall’aula consiliare. Emblematico il voto contrario espresso dal sindaco, supportato da appena tre consiglieri del suo partito, Ncd, sulla richiesta della minoranza di ripristinare la legalità riguardo all’occupazione abusiva, anche di dipendenti comunali, di cinque delle sette abitazioni rimaste libere dall’inizio dell’anno e destinate all’emergenza abitativa.

Duro il commento di Alessandro Giardinelli firmatario, insieme al proponente Bassam El Zohbi, di tutti e tre gli ordini del giorno che hanno puntato il dito, rispettivamente, sul blocco delle assegnazioni del fondo stanziato per l’emergenza abitativa, sull’occupazione abusiva di case parcheggio e sugli errori commessi dall’Ufficio casa nella stesura della graduatoria provvisoria per l’emergenza abitativa.

«Il via libera ai tre ordini del giorno sulla mala gestione delle politiche della casa», attacca Giardinelli, «conferma il fallimento della gestione politica dell’assessore Dario Marrocco, del quale chiederemo la sfiducia nel prossimo consiglio comunale, ed evidenzia, nel caso dell’occupazione abusiva degli alloggi, come il sindaco abbia perso la sua leadership in una maggioranza ormai inesistente».

Non è così per il primo cittadino che precisa come il suo voto contrario sia stato motivato dal fatto che non è stata data la possibilità a Marrocco di spiegare le attività portate avanti dall’ente per liberare le case parcheggio occupate in modo abusivo. Ciò malgrado il regolamento comunale non preveda interventi di amministratori su ordini del giorno e una buona fetta della maggioranza sia rimasta sorda ai dettami del sindaco. Le politiche della casa restano, quindi, una spina nel fianco per la giunta Di Primio anche per le recenti affermazioni rilasciate dal dirigente di settore, Giuseppe Di Paolo, in commissione servizi sociali. Il dirigente, lunedì, porterà in commissione una relazione sulla redazione della graduatoria dell’emergenza abitativa non firmata da lui. Non a caso Di Paolo starebbe valutando di annullare, in autotutela, suddetta graduatoria.

Jari Orsini

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