dopo motovedetta e parco merci

Altri tagli ai servizi In ospedale sospesa audiometria

VASTO. I riflettori che per anni hanno illuminato il Vastese sono spenti da tempo. Da qualche tempo c’è aria di smobilitazione. Sempre più spesso ci si accorge della soppressione di un servizio a...

VASTO. I riflettori che per anni hanno illuminato il Vastese sono spenti da tempo. Da qualche tempo c’è aria di smobilitazione. Sempre più spesso ci si accorge della soppressione di un servizio a cose fatte. È successo con la motovedetta dei carabinieri, prezioso strumento di prevenzione e sicurezza. Si è ripetuto con la dismissione dei binari del settore merci della stazione ferroviaria Vasto-San Salvo. Ieri il consigliere regionale Giuseppe Tagliente ha segnalato l’interruzione da due mesi del servizio di audiometria nell’ospedale San Pio.

Motovedetta. La decisione di interrompere il servizio navale dei carabinieri nel Vastese pare sia stata presa diversi mesi fa, ma la notizia è stata tenuta nascosta. A scoprire che la motovedetta CC619 non c’era più sono stati i pescatori. Insieme a Confesercenti e Confcommercio hanno lanciato l’allarme. «Ma il sindaco dov’era quando la città veniva spogliata di un servizio così importante?», chiedono i rappresentanti del centrodestra. Etelwardo Sigismondi, Massimo Desiati, Andrea Bischia, Guido Giangiacomo, Manuele Marcovecchio, Massimiliano Montemurro, Davide D’Alessandro, Nicola Del Prete e Mario Della Porta hanno presentato un ordine del giorno in consiglio per scongiurare l’interruzione del servizio navale. «Il sindaco si impegni presso il ministero degli Interni a scongiurare questa iattura» , scrive l’opposizione.

Binario merci. La notizia dello smantellamento della rete ferroviaria usata dai convogli merci ha allarmato le industrie del territorio. Le preoccupazioni espresse in una nota dal sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, sono state condivise dal commissario provinciale dell’Udc, Andrea Buracchio. «Le Ferrovie blocchino immediatamente lo smantellamento», scrive Buracchio. «La carta vincente dello sviluppo e in questo caso della sopravvivenza delle aziende sono le infrastrutture e i servizi logistici per le imprese. Il trasporto ferroviario è essenziale. Le Ferrovie sembrano aver cancellato l’Abruzzo dai loro piani, prima tagliandolo fuori dall’Alta velocità, ora togliendo il necessario al settore manifatturiero», accusa Buracchio. Il politico ha chiesto ai vertici nazionali del suo partito di appoggiare la battaglia in difesa del Vastese.

Ospedale. L’ospedale di Vasto è diventato un cantiere. Il pronto soccorso è transennato, mancano i posti letto e risorse per l’acquisto dei farmaci si riducono insieme ai servizi. «Il mananger Asl Francesco Zavattaro sta depotenziando il nosocomio», accusa il consigliere regionale Giuseppe Tagliente (Pdl). «Da due mesi non funziona più il servizio di audiometria e all’orizzonte non c’è nessun segnale di riattivazione. Una tale disservizio è irriguardoso nei confronti della popolazione che ne fa uso e del territorio», accusa il consigliere regionale. «Zavattaro non faccia il sordo e riattivi il servizio cercando di essere più sensibile nei riguardi di questo lembo d’Abruzzo», chiede l’esponente del centrodestra vastese. (p.c.)

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