Amico, la Parco Paglia è un involucro vuoto

Walter Amico non torna indietro e dall'alto della ciminiera dell'Ipa group, che occupa ormai da 7 giorni, si toglie qualche altro sassolino dalle scarpe. Di lasciare il capannone industriale in via Piaggio non ne vuole proprio sapere

CHIETI. Walter Amico non torna indietro e dall'alto della ciminiera dell'Ipa group, che occupa ormai da 7 giorni, si toglie qualche altro sassolino dalle scarpe. Di lasciare il capannone industriale in via Piaggio non ne vuole proprio sapere: «Non sono abusivo» insiste «quella struttura mi è stata concessa in comodato dalla Parco Paglia e per rimetterla in sesto ho tirato fuori oltre 250mila euro».

E aggiunge: «Il 4 aprile si è dato inizio all'esecuzione da parte dell'ufficiale giudiziario del Tribunale di Chieti per la reimmissione nel possesso del capannone in questione della Parco Paglia Spa. Nessuna plateale protesta per oppormi alla suddetta esecuzione. Nessun intento di voler offuscare la professionalità della famiglia Primavera che non ha nulla a che vedere con la società Parco Paglia Spa» poi aggiunge «sta sotto gli occhi di chiunque che la società Parco Paglia è un mero involucro, non possiede alcun tipo di risorsa e non può prestare alcun tipo di garanzia. I lavori da me eseguiti all'interno dell'immobile» sostiene «sono stati visionati, approvati e sollecitati anche con missive, dalla Parco Paglia Spa e da questa tanto apprezzati che in tempi di buoni rapporti i suoi collaboratori portavano in visita i probabili futuri acquirenti di altre unità proprio nella mia azienda». (y.f.)

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