Anche le luci tra le spese elettorali

Ditta chiede al Comune 9 mila euro: i debiti accumulati senza delibere d’incarico a +650mila euro

LANCIANO. Si allunga la lista dei debiti fuori bilancio contratti nel corso delle precedenti amministrazioni civiche e di cui non c’è traccia nelle carte del Comune. Oltre alle ditte di asfalto e ai titolari di agenzie funebri che avanzano crediti nei confronti di Palazzo di città per lavori effettuati in passato, emergono altri 9mila euro di debiti da parte di una ditta di illuminazione. La società in questione aveva lavorato per l’ex amministrazione guidata dal sindaco Filippo Paolini per allestire e montare le luminarie natalizie di alcune vie del centro città. Non si tratta del “tappeto” di luci blu che ha adornato in passato corso Trento e Trieste visto che quelle luminarie appartengono al Comune, ma di decorazioni e luci che hanno abbellito le vie vicine al Corso durante le festività natalizie del 2010.

«Appena insediato in Comune», racconta il vicesindaco e assessore al commercio, Pino Valente, «mi sono ritrovato con questo problema. La ditta ha chiamato più volte e più volte ha sollecitato il pagamento nei vari uffici comunali, ma purtroppo non c’è traccia di delibere, nè di determine per l’autorizzazione e l’affidamento di tali lavori. Non ho potuto fare altro che consigliare di rivolgersi ad un avvocato. Nutro non poca perplessità per questo modo di agire», prosegue Valente, «ed esprimo la mia vicinanza nei confronti degli operatori che hanno fatto dei lavori e che oggi si trovano in difficoltà».

I debiti di cui almeno formalmente gli uffici comunali non sanno nulla, oscillano, secondo i casi emersi finora, a quasi 700mila euro. Due ditte edili che hanno effettuato lavori di riasfaltatura di numerose strade del comprensorio cittadino, alcune centralissime, hanno già fatto ricorso tramite il tribunale alle ingiunzioni di pagamento. Una delle due ingiunzioni è stata rigettata, ma la causa è ancora in corso; l’altra, invece è stata notificata al comune l’8 gennaio scorso, ma l'amministrazione comunale ha fatto opposizione al decreto. Resta da vedere cosa deciderà il tribunale. Di fatto le società raccontano di lavori effettuati su numerose contrade e strade del centro tra il maggio e il luglio del 2006, in piena campagna elettorale per le amministrative. Qualcuno ha ordinato dei lavori che sono stati prontamente eseguiti, ma non pagati. E anche in questi casi non c’è traccia di documentazione negli uffici di Palazzo di città che attesti che quei lavori sono stati effettivamente ordinati dal Comune. Risultano totalmente assenti delibere e impegni di spesa nei bilanci. E restano insoluti anche i debiti nei confronti di un’agenzia funebre. Qualcuno dal Comune ordinava, tra il 2009 e il 2011, diverse corone di fiori mai pagate. L'importo oscilla tra i 2mila e i 2.500 euro.

Daria De Laurentiis

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