Appello della mamma: «Cerco mia figlia, non la vedo da 32 anni»

Ortona. Maria Antonietta fu data in adozione all’eta di 7 anni «La famiglia che l’ha cresciuta adesso vive a Pescara»

ORTONA. Anni e anni di lontananza non cancellano l’amore sconfinato per una creatura portata in grembo 9 mesi, dalla quale ci si è dovuti allontanare quando era solo una bambina ma per cui non si è persa la speranza di poterla riabbracciare un giorno. Quel desiderio non si è mai spento da 32 anni per Annamaria Della Pelle, 59enne di Ortona, ma soprattutto una madre che cerca disperatamente di poter guardare ancora una volta negli occhi sua figlia, con cui non ha più contatti da quando è stata adottata da un’altra famiglia.

È un grido d'aiuto quello che questa mamma segnata dal dolore rivolge al Centro, affinchè il nostro quotidiano possa essere un mezzo utile a stabilire un contatto con il grande amore della sua vita diventata ormai maggiorenne. Evitiamo di entrare nei dettagli di una storia che resta comunque delicata e ci limitiamo a raccogliere l’appello della signora affinchè possiamo contribuire a realizzare il suo sogno: «Mia figlia si chiama Maria Antonietta e il 4 novembre ha compiuto 39 anni. Lei è frutto della relazione con il mio ex marito», ci dice Annamaria Della Pelle. «Quando era piccola io non mi sono potuta prendere cura di lei».

La 59enne ortonese ha avuto una vita difficile anche per via di un incidente di cui è stata vittima: «Ho rischiato la mia vita e ancora oggi porto i segni su di me di quell’accadimento», sostiene la donna. «Mia figlia l’ho vista per l’ultima volta quando aveva 7 anni, poi è stata adottata e io non ho avuto modo di stabilire un contatto con lei». Annamaria garantisce di aver provato tante volte a vederla, ma invano: «So che la famiglia adottiva viveva a Pescara, però, ovviamente non conosco esattamente dove».

E quella che allora era una bambina oggi è una donna di quasi quarant’anni che la madre naturale vorrebbe ritrovare anche solo per un saluto: «Non chiedo chissà cosa», ci dice questa signora disperata, «solo di poterla riabbracciare dopo tanti anni. Io non l’ho mai dimenticata», aggiunge la donna, che a testimonianza di quanto affermato tira fuori dal portafogli e ci mostra una foto della figlia quando era piccola. «Questa immagine la tengo sempre con me», aggiunge, «ho un ricordo bellissimo di lei. Era una bambina buona che ho sempre amato. Ci avviciniamo al Natale e spero di poter ricevere il regalo più bello, quello che aspetto da tanto tempo, ossia di poterla rivedere». Le parole della 59enne ortonese arrivano dal profondo del suo cuore. La commozione è tangibile e la donna non riesce proprio a trattenerla: «Sono sola», conclude, «lo scorso anno è deceduta pure mia madre. Ed anche lei, quando era sul punto di morte, chiedeva di rivedere sua nipote».

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