Asfalti elettorali, appello sui debiti

Il Comune si oppone all’ingiunzione di 375mila euro. Il sindaco: «Chi sa parli»

LANCIANO. «Chi è responsabile paghi, il Comune e i cittadini sono solo vittime di questa incresciosa situazione». Con queste parole il sindaco Mario Pupillo commenta l’opposizione formale dell’amministrazione comunale al decreto ingiuntivo di 375.000 euro chiesto al tribunale di Lanciano dalla ditta Edilizia Di Biase srl per lavori di asfaltatura di numerose strade effettuati tra il maggio e il luglio del 2006 (in piena campagna elettorale per le amministrative) e mai pagati. In totale la ditta ha speso 714.000 euro, ma il tribunale sta procedendo solo per una prima tranche della somma. Il presidente del tribunale con un decreto notificato al Comune a gennaio, ha ingiunto all’ente il pagamento di 375.000 euro più le spese legali di 2.300 euro. «Non c’è traccia di quei lavori in nessuna delibera, atto, ordinanza o documento del Comune», ribadisce Pupillo, «non siamo noi a dover pagare, ma chi ha ordinato i lavori. Chi sa parli. Non è possibile che una ditta che non è una onlus, e non effettua lavori su volontariato, riasfalti le strade a insaputa del Comune: non posso essere io lo Scajola di questa situazione che, per quanto mi riguarda, è assurda e vergognosa».

L’amministrazione ha emesso nei giorni scorsi una delibera di giunta per ufficializzare l’opposizione al pagamento. La vicenda si trascinerà quindi in tribunale. Da una parte c’è la ditta che ha effettuato dei lavori importanti che non sono stati mai pagati, dall’altra il Comune che ha comunque usufruito di un arricchimento, ma che non può dimostrare, attraverso l’amministrazione in carica, di aver effettivamente ordinato quei cantieri. «Si tratta di asfalti elettorali, è palese», incalza il primo cittadino, «chi sa qualcosa lo dica, anche la ditta dovrebbe dire da chi ha preso ordini. I debiti si assolvono: noi con i lavori allo stadio Biondi ci siamo caricati di una somma che stiamo pagando come debito fuori bilancio, così si amministra, non con i “pagherò” a voce».

La società sostiene che su incarico del Comune ha effettuato, tra maggio e luglio 2006, lavori di manutenzione del manto stradale e di adeguamento di alcune zone della città e in particolare nelle contrade di Villa Pasquini, Camicie, Villa Elce, Re di Coppe, Serroni, Sacchetti e nel quartiere Santa Rita in via D’Annunzio. Le somme sarebbero attestate anche da una fattura e dall’estratto notarile delle scritture contabili della ditta di giugno 2011.

Daria De Laurentiis

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