Asl Chieti, prenotazioni impossibile

La protesta di un anziano: Cup sempre occupato

CHIETI. Ha un sospetto melanoma, ma non riesce a prenotare la visita dermatologica attraverso il centralino del Cup. Protagonista della storia, l'ennesima di una sanità, sempre più avvitata su se stessa, è un pensionato di 93 anni.

«Sono quattro giorni che provo a mettermi in contatto con il Cup, ma il telefono è sempre occupato. Lo so, sono anziano e se crepo non faccio danno a nessuno» racconta amareggiato A.M. in pensione da 28anni «ma ho anch'io il diritto di essere curato». Una storia difficile da accettare se si considera che l'anziano vive solo, non ha parenti che possono prendersi cura di lui, magari affrontando le lunghe file al Centro unico di prenotazione di Chieti per fissare la visita di controllo. «Sono quattro giorni che tento di parlare con qualcuno, ma dall'altra parte del microfono arriva sempre il suono di occupato. Ho provato in tutte le ore della mattina e del pomeriggio, ma non ci sono riuscito» puntualizza «mi chiedo cosa debba fare una persona anziana come me che non ha la possibilità di incaricare nessuno al suo posto per prenotare un esame importante. Il melanoma» sottolinea abbassando il tono della voce «è una brutta bestia. Sono vecchio, ma non stupido. Mi hanno detto che scoprirlo in tempo può fare la differenza tra guarire o finire presto all'altro mondo». Il pensionato però non si arrende.

«Non glie la voglio dare vinta» annuncia battagliero «mi attaccherò al telefono anche lunedì (oggi per chi legge), mattina e pomeriggio e se non riesco a ad avere un appuntamento chiamo anche i carabinieri per farmi dare un consiglio». In effetti venerdì scorso abbiamo più volte tentato di metterci in contatto con il numero verde che la Asl ha messo a disposizione per prenotare indagini diagnostiche, ma anche noi ci siamo trovati di fronte a un muro di silenzio. «Capisco che siamo in tanti ad avere bisogno di essere visitati» prosegue il 93enne «ma le persone non possono essere prese in giro in questa maniera. Se le lineee sono poche vanno potenziate. Se c'è poco personale addetto ai telefoni, va incrementato. Ci sono tanti giovani a spasso».

Intanto si fa sempre più lunga la lista dei disagi che i cittadini lamentano sul fronte delle prenotazioni di visite mediche specialistiche. Oltre ai contatti telefonici impossibili si aggiungono file insostenibili, (specie per gli anziani), che ogni mattina si snodano dagli sportelli fino alla porta d'ingresso del Cup.

Un disagio reso ancora più irritante da display che funzionano a singhiozzo. Problemi più volte segnalati alla Asl anche dal Tribunale per i diritti del malato. Richieste di aiuto rimaste inascoltate.

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