Assenteismo, arrestati medico e autista

Montenero, blitz nel poliambulatorio: ai domiciliari l’ex sindaco D’Ascenzo e il dipendente Irace

MONTENERO DI BISACCIA. Truffa aggravata ai danni di Sistema sanitario nazionale attraverso l’assenteismo. È il reato contestato dalla magistratura molisana a Giuseppe D’Ascenzo, medico del poliambulatorio del paese nonchè ex sindaco di Montenero da ieri agli arresti domiciliari. Ai domiciliari anche un dipendente della struttura, Antonio Irace, autista del poliambulatorio. L’operazione ha portato anche alla denuncia di un altro collaboratore e alla sospensione di un impiegato. L’ammontare della truffa, secondo i calcoli dei Nas è di 70mila euro.

L’operazione partita 4 mesi fa è stata coordinata dal capitano Antonio Forciniti. Gli accusati sono stati inchiodati dai filmati che hanno ricostruito l’andazzo. La notizia ha suscitato enorme clamore. Giuseppe D’Ascenzo, fino a 5 anni fa era il sindaco di Montenero alla guida di una giunta di centrosinistra. I carabinieri del nucleo operativo antisofisticazione di Campobasso hanno bussato alla sua porta ieri mattina poco prima delle 8. I militari coordinati dal capitano Forciniti gli hanno notificato l’ordine di arresto firmato dal gip di Larino D’Alonzo, che ha accolto la richiesta del pm Luca Venturi al termine delle indagini su diversi episodi di assenteismo.

Per il professionista un fulmine a ciel sereno. L’ex primo cittadino per il momento si è chiuso nel riserbo. Arresti domiciliari anche per Antonio Irace, collaboratore del poliambulatorio e autista. La posizione di quest’ultimo sarebbe la più grave. I due indagati, stando alle accuse, più volte durante l’orario di lavoro, avrebbero lasciato l’ambulatorio dopo aver timbrato il cartellino per dedicarsi a faccende private e per fare la spesa. I filmati delle telecamere e altri servizi realizzati dagli investigatori che per giorni hanno pedinato i due, mostrano il medico e l’autista che dopo aver timbrato il cartellino si allontanavano dal lavoro senza alcuna giustificazione. «Un comportamento», ha spiegato il capitano Forciniti, «che ha causato anche disservizi nell’erogazione delle prestazioni da parte della struttura sanitaria pubblica». Oggi stesso probabilmente D’Ascenzo e Irace saranno interrogati dal magistrato. L’inchiesta dei Nas, arriva una settimana dopo 13 altri clamorosi arresti in Molise ed è rimbalzata a San Salvo e nel Vastese provocando reazioni e commenti. D’Ascenzo è noto nel Vastese per il suo passato politico senza contare che molti pazienti abruzzesi sono andati nel poliambulatorio molisano. Anche il capitano Forciniti è conosciuto a Vasto e a San Salvo dove ha parenti e amici. Il territorio attende gli sviluppi. Non sono esclusi nuovi colpi di scena. (p.c.)

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