Il valore di mercato dell’immobile degli anni Trenta oscilla tra i due e i tre milioni di euro. Presto il bando di gara

Ater, progetto per 37 alloggi al Tricalle

Saranno finanziati con la vendita della palazzina ristrutturata in via Ravizza

CHIETI. Sei mini appartamenti dislocati su tre piani, una taverna e terrazze con vista mozzafiato. L'Ater ha riqualificato la palazzina di via Ravizza acquistata circa otto anni fa con 500 mila euro. Adesso l'immobile che risale agli anni '30, ristrutturato dalla ditta Ulrico De Cesare con una spesa di un milione e mezzo di euro, verrà messo in vendita attraverso un apposito bando di gara. Il valore di mercato dell'edificio oscilla tra i 2 e i 3 milioni di euro. «Il ricavato», anticipa Domenico Recchione, direttore generale dell'Ater, «verrà utilizzato per realizzare 37 nuovi alloggi a canone concordato in via Ovidio, in zona Tricalle. Disponiamo già delle autorizzazioni del caso da parte del Comune e non resta che trovare i soldi per costruire». Il progetto dell'Ater, nel dettaglio, prevede l'innalzamento di tre palazzine in via Ovidio con tanto di piazza centrale e verde pubblico in quantità. Il Comune ha dato il suo ok, ma servono soldi freschi. «Anche perché l'azienda», spiega Marcello Lancia, commissario straordinario dell'Ater, «è in regime commissariale e, quindi, non può contrarre mutui per ottenere finanziamenti». Che arriveranno grazie alla vendita dell'immobile riqualificato in via Ravizza, in pieno centro storico. Il restyling si è concluso ufficialmente ieri mattina con un simbolico taglio del nastro a cui hanno preso parte il sindaco Umberto Di Primio, accompagnato dal senatore Fabrizio Di Stefano. «Inizialmente», spiega l'architetto Ernesto Marasco, responsabile tecnico dell'Ater, «avevamo pensato di affittare gli alloggi ricavati a canone concordato. Ma il pregio architettonico dello stabile e la sua posizione strategica ci hanno fatto cambiare idea». In effetti la struttura è di grande impatto visivo. Si trova in via Ravizza, a due passi dall'ingresso secondario del parco archeologico della Civitella. Presenta infissi e porte in legno e ampie volte a cielo di carrozza. Al secondo piano è stato anche restaurato un affresco. Gli appartamenti, tutti di dimensioni variabili tra i 45 e gli 85 metri quadrati, sono luminosi e funzionali.  Il pezzo forte dell'immobile restituito a nuova vita dall'Ater è rappresentato dall'attico che può vantare un ampio terrazzo da dove si può ammirare il colle, la vallata e perfino il mare. Nel seminterrato è stata realizzata una taverna da 200 metri quadrati. «Ben vengano interventi di questo tenore in città», afferma il sindaco, mentre il senatore Di Stefano aggiunge: «Siamo di fronte ad una perfetta sinergia tra due enti».

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